Musicista e modella, era stata la seconda moglie di Miles Davis. Amica e sodale di Jimi Hendrix, è stata la compagna di Eric Clapton e di Robert Palmer, le sue canzoni sono amate dagli appassionati di musica soul e funk
Non ebbe il successo commerciale che probabilmente le spettava, ma è stata e sarà sempre ricordata come la regina del funk. La scomparsa, per cause naturali, è stata annunciata da un’amica intima, Danielle Maggio, alla rivista “Rolling Stone”. L’artista viveva nella contea di Allegheny, nella zona occidentale dello Stato della Pennsylvania. Era nata come Betty Mabry a Durham, nel nord Carolina, il 26 luglio 1945. Aveva 77 anni.
Per molti, Betty Davis era nota per essere stata la seconda moglie di Miles Davis, ma per gli appassionati di soul e funk è sempre stata considerata “la donna che inventò la fusion”, un genere musicale che combina elementi di jazz, rock e funk.
Originaria della Carolina del Nord e modella di professione, Betty Davis cominciò a fare musica negli anni ’60 con il nome di nascita, Betty Mabry. Anche se la maggior parte del suo catalogo musicale fu registrato durante un periodo di poco più di dieci anni, tra il 1964 e 1975, la sua influenza fu significativa anche negli anni successivi. Alla fine degli anni ’60 divenne una figura prominente nel panorama musicale di New York e scrisse anche il brano dei Chambers Brothers, “Uptown”.
Nel 1968 sposò Miles Davis e anche se il matrimonio durò solo un anno, nella sua autobiografia il trombettista statunitense affermò che Betty Mabry contribuì significativamente nelle sue successive esplorazioni musicali. Fu lei, infatti, che lo introdusse al chitarrista di rock psichedelico Jimi Hendrix e all’artista funk, Sly Stone.
Amica e sodale proprio di Jimi Hendrix, si narra che sia stata anche la compagna di Eric Clapton e di Robert Palmer. Autrice, produttrice e leader delle sue band, Betty Davis è stata una musicista trasversale, in grado di passare dal funk al rock e al rap.
I primi dodici anni della sua vita trascorsero nella fattoria di sua nonna a Durham, in Carolina del Nord dove era nata. Nel 1957 però il padre trovò un posto da operaio in una delle acciaierie di Pittsburgh e Betty, dodicenne, si trasferì là assieme alla famiglia. All’età di sedici anni si trasferì a New York per studiare disegno al Fashion Institute of Technology. Lavorò in seguito come modella e riuscì a comparire sulle copertine di riviste quali Seventeen, Ebony e Glamour.
Durante la sua permanenza a New York, Betty Mabry conobbe diversi musicisti compresi Jimi Hendrix e Sly Stone.
Betty incontrò Miles Davis nel 1967 e lo sposò nel settembre del 1968. L’album di Miles Davis dal titolo Filles de Kilimanjaro comprende una canzone a lei dedicata e la sua foto in copertina.
L’amicizia con Hendrix aiutò Davis a esplorare nuove sonorità per la musica jazz. Alcune voci di gossip sostengono che a monte del divorzio tra Betty Davis e suo marito ci sia stata una relazione con Hendrix, tuttavia resta il fatto che Hendrix e Miles Davis restarono amici anche dopo il divorzio e pianificarono la registrazione di un album interrotta dalla morte del celebre chitarrista. L’influenza di Hendrix su Miles Davis diventa palese nell’album Bitches Brew che aprì l’era della jazz fusion.
Dopo il divorzio, Betty si trasferì a Londra per continuare la carriera di modella. Nel frattempo compose alcuni brani musicali – una passione coltivata sin dall’infanzia – e al suo ritorno negli Stati Uniti nutrì la volontà di registrare le sue canzoni con Carlos Santana. Tuttavia, in seguito, cambiò progetto e organizzò un gruppo di musicisti di talento della West Coast per registrare i suoi pezzi.
Il suo primo album, Betty Davis, venne registrato nel 1973. L’album presenta degli ottimi pezzi eseguiti da una lista impressionante di eccellenti musicisti, tra i quali: Neal Schon (Journey) – chitarra Gregg Errico (Sly & the Family Stone) – batteria Larry Graham (Sly & The Family Stone ed eponimo dei Graham Central Station) – basso Patryce Banks (Graham Central Station) – percussioni Willie Sparks (Graham Central Station) – batteria Hershall Kennedy (Graham Central Station) – fiati Greg Adams (Tower of Power) – fiati Mic Gillette (Tower of Power) – fiati Pointer Sisters. Davis realizzò altre due registrazioni da cui produrre due album, rispettivamente con il titolo di They Say I’m Different (1974) e Nasty Gal (1975). Nessuno dei tre album ebbe però successo a livello commerciale. La Davis rimase tuttavia una figura di culto per gli appassionati del genere come cantante.
A causa delle sue visioni molto aperte in fatto di sessualità, molte delle sue canzoni vennero boicottate dalle stazioni radiofoniche dell’epoca a causa delle pressioni di diversi gruppi religiosi a lei ostili. Con il passare del tempo, tuttavia, le sue canzoni sono state rivalutate ampiamente dagli amanti di musica soul e funk: tuttavia la Davis, dopo il terzo album, decise di terminare con la sua attività di musicista ed ha fatto ritorno in Pennsylvania.
Mentre nessuno degli album funk fu un successo commerciale, Betty Davis guadagnò un seguito di culto per i suoi testi carichi di sessualità, evidenziati in canzoni come “Shut Off the Light” e “If I’m in Luck I Might Get Picked Up”. I suoi atteggiamenti schietti e liberatori aprirono la strada ad artisti come Prince e Madonna nel decennio successivo.