Jake Wesley Rogers, la pop star della Gen-Z che guarda al glam rock

Jake Wesley Rogers, la pop star della Gen-Z che guarda al glam rock

È in atto un cambio della guardia nel mondo della moda e in quello della cultura. I creativi della Gen-Z sperimentano nuovi percorsi con esiti tanto sorprendenti quanto audaci. Così, il progetto Youthquake di Vogue vo invita a scoprire come questi artisti, musicisti, attori, designer e modelli stanno reimmaginando il futuro

Jake Wesley Rogers, l’ispirazione da Oscar Wilde 

“L’amore sarà il mio nemico?” Cerca di dare risposta a questa domanda il cantante e polistrumentista Jake Wesley Rogers nel suo nuovo EP Pluto, una raccolta di ballate dalle melodie incalzanti, voci empatiche e testi che toccano corde profonde. L’artista ha iniziato a porsi questa domanda qualche anno fa, durante una visita guidata a Parigi sulle tracce di Oscar Wilde. “A un certo punto, durante il tour, la guida ha detto: ‘Se c’era un nemico nella storia di Oscar Wilde, questo era il suo amante Bosie'”, spiega Rogers al telefono dalla sua casa d’infanzia a Springfield, Missouri, riferendosi alla famosa torrida storia d’amore dello scrittore irlandese con Lord Alfred “Bosie” Douglas. “Così sono entrato in questa spirale, interrogandomi su ciò che significa amare qualcuno. E allo stesso tempo, facevo un lavoro introspettivo su me stesso, sulla mia musica, per meglio comprendere chi ero come essere umano, come artista, come narratore, come amante”.

Il musicista basato a Nashville, 25 anni, ha avuto un anno niente male. Le sei canzoni, tra cui  l’inno Middle of Love e la ballata Weddings and Funerals – che esplorano l’amore in molte sue forme, dall’amore per se stessi a quello romantico e familiare – hanno raccolto milioni di streams e attirato l’attenzione di Elton John, che la scorsa l’estate ha invitato Rogers nel suo programma radiofonico  Rocket Hour su Apple Music 1 , mentre  l’attore e cantante Ben Platt lo ha scelto per farsi accompagnare nel tour che inizierà il mese prossimo.

L’infanzia nel Missouri

Cresciuto nella zona dell’altipiano dell’Ozark, nell’America centrale, Rogers sa cosa comporta volersi distinguere. “Vivere in un posto dove essere diversi non è necessariamente positivo, mi ha spinto ad accentuare la diversità”, spiega. Ha imparato a suonare la chitarra a 6 anni e ha iniziato a studiare pianoforte e canto classico a 12.  “Da bambino mi sono sempre esibito, amavo il teatro, amavo stare sul palco, e alle medie ho iniziato a scrivere canzoni: i miei eroi in quel momento erano Lady Gaga e Adele, le loro voci potenti, eclettiche, forti e belle”. Rogers ammirava soprattutto Lady Gaga. “Lei mi ha fatto capire cos’era una pop star glam, integrando l’essere artista, scrittrice e performer”, continua. “Non sono cresciuto ascoltando Elton, Queen o Bowie, solo di recente ho iniziato ad andare più indietro negli anni con la musica”. Naturalmente, seguendo il modello rappresentato dai suoi eroi del glam rock, una visione estetica eccentrica era e rimane una parte vitale dell’equazione.

Lo stile di scena eccentrico

Il naturale carisma, la musicalità elettrica e lo stile, contrassegnato da abbaglianti abiti di scena e audace nail art, fanno di lui anche una star di TikTok. E non guasta nemmeno la sua incredibile somiglianza con uno dei suoi eroi, David Bowie, con cui ha in comune il fisico cesellato e i capelli rossi tagliati alla Ziggy. Jake racconta di aver coltivato il senso dello stile fin dalla giovane età. “Da piccolo, mia madre mi portava con lei a fare shopping. Al liceo, ero tutto preso dai vestiti vintage, e e per essere una persona di sesso maschile nel Missouri, dove vivevo, mi spingevo fino ai limiti. 

Anche se Rogers ha sempre avuto un talento per la moda, la sua crescente notorietà come performer ha alzato la posta in gioco. ”Negli ultimi due anni, lavorare nel campo musicale mi ha incoraggiato a indossare quello che mi piaceva – quel tipo di cose che se avessi 12 anni e le vedessi su Gaga ne sarei estasiato”, afferma. in particolare, si sta riferendo a momenti come la sua recente apparizione al talk show televisivo americano The Late Late Show With James Corden, dove ha indossato una tuta scintillante, un mantello di tulle con ruches e occhiali viola a mezzaluna. O al talk show satirico notturno  Late Night With Seth Meyers, dove si è presentato vestito come un “bellissimo giardino”: in un completo giacca e pantaloni corti avorio, un papillon fuori scala, e lunghi boa di fiori gialli e arancioni. “Per un performer, un costume è come un’uniforme da supereroe. Ti trasforma in un personaggio che è fondamentalmente il supereroe di te stesso: questo è per me la moda”.

Wesley Rogers, capelli rame e make-up scintillante, manicure eccentrica

 Ad accrescere l’effetto teatrale c’è poi il make-up: con le sopracciglia sbiancate, le palpebre ricoperte di glitter stile Iridella, le labbra spalmate di scintillanti pigmenti metal. “Quando mi trucco, voglio sempre che ci sia qualcosa di più marcato, come gli occhi oppure le labbra audaci, e il resto piuttosto spoglio”, dice Rogers. “Così sembra più rock ‘n’ roll”. I suoi capelli rame striati di platino – ottenuti tingendo il suo biondo naturale con un arancione esplosivo – sono la cifra del suo stile di oggi: “C’è qualcosa nel colore rosso di cui mi sono innamorato e che mi ha aiutato a diventare l’artista che volevo essere. Quando ho scritto la musica per la mia canzone Pluto, mi sono ispirato alla fase Ziggy di Bowie… E anche a Ginger Spice. Geri Halliwell è stata la mia principale ispirazione”.

La cosa più sorprendente dei suoi look – che crea lui stesso –  è la manicure. Unghie nere scheggiate in stile punk o affilate come artigli tutti i santi giorni. Una forma di espressione di sé che ha un significato  profondo per lui. “Ho iniziato a dipingermi le unghie qualche anno fa, per esplorare con cautela una cosa “femminile”, che mi faceva sentire me stesso”. Inutile dire quanto sia felice della rapida diffusione della nail art maschile, di cui apprezza il forte segnale di cambiamento che rappresenta. “Ora le unghie se le  dipingono proprio tutti”, dice ridendo. “È bellissimo”. 

Nato agli albori della Gen Z, Rogers è stato testimone di un cambiamento tellurico nella cultura fin dalla sua adolescenza. È orgoglioso di ciò che lui e i suoi coetanei rappresentano, e di come hanno sfidato lo status quo su tutta la linea. “Non vogliamo portare avanti credenze e istituzioni che, francamente, non funzionano più o non servono più a nessuno”, dice. “Desideriamo distruggerle, ma in modo filosofico e spirituale. Amo il fatto che questa generazione, specie con la tecnologia e i social media, ha creato un enorme ponte”. E poi, naturalmente, ha infuso gioia e speranza – anche considerando che anni preziosi sono stati sconvolti dalla pandemia globale. “C’è nuova creatività, specialmente su TikTok, e sono stupito dalla grande quantità di persone che fanno cose super creative o divertenti”, afferma Rogers. “Ci sono stati consegnati molti limoni non troppo belli, e siamo riusciti  lo stesso fare un kombucha di limone allo zenzero, che ci cura le viscere”.

Con un anno eccezionale alle spalle, un tour importante davanti a sé e nuova musica pronta a decollare, Rogers ha iniziato il 2022 con grande eccitazione e fiducia. “Sono un creativo che si sta allineando con la propria arte: penso che questo sarà il mio anno prediletto. Per usare una metafora, costruiremo questa navicella spaziale mentre siamo in volo”.

vogue.it

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