Nonostante il reboot di Sex and the city non abbia ottenuto il successo sperato, sembra proprio che And just like that potrà avere una seconda stagione.
Certo, la trama dei primi 10 episodi della serie tv con Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristin Davis alle volte si è dimostrata un po’ debole e poco strutturata, ma bisogna riconoscere che sicuramente gli scandali che hanno investito la produzione del reboot non hanno aiutato. Senza lo scandalo che ha travolto Chris Noth (accusato di violenza sessuale), l’addio di Kim Cattrall (alias Samantha Jones, che potrebbe apparire in Emily in Paris) e l’improvvisa morte di Willie Garson, nel corso degli ultimi mesi si sarebbe parlato molto di più di ciò che accadeva nella vita di Carrie Bradshaw e compagne piuttosto che soffermarsi a lungo sulle vicissitudini legate alle vite dei membri del cast di And just like that che, per anni, sono stati “parte della famiglia” di SATC ma che oggi (per un motivo o per l’altro) non lo sono più.
La notizia di un possibile And just like that 2 era nell’aria già da qualche giorno ma solo nelle scorse ore Jessica Parker ha confermato di essersi confrontata con il produttore esecutivo dello show Michael Patrick King in merito alla realizzazione di una serie di nuovi episodi per il sequel di Sex and the city. «Michael e io abbiamo parlato due settimane fa», ha raccontato l’attrice 56enne a Variety, «c’è un calendario da rispettare e non vogliamo far passare troppo tempo. Sembra che ci sia interesse», ha confermato Sarah, la quale però si è guardata bene dal proferire anche solo mezza parola in merito a ciò che potrà accadere nella seconda stagione di And just like that dove, sicuramente, non ci sarà l’attesissimo ritorno di Samantha Jones, il cui addio alla serie si può considerare definitivo.
«Non ho aspettative realistiche che Kim Cattrall possa riapparire» ha affermato il produttore della serie, le cui parole sembrano mettere un punto ai nostri sogni di rivedere di nuovo insieme il quartetto di amiche più imprevedibile e affiatato di tutta Manhattan. Una chiusura pressoché totale quella fatta dai produttori della serie, i quali hanno anche ammesso che in realtà la porta per Cattrall non è mai stata riaperta, soprattutto dopo alcune dichiarazioni (e forse anche alcuni like) dell’attrice 57enne.
Di tutt’altro genere invece sono state le parole di Michael Patrick King nei confronti di Willie Garson (morto a soli 57 anni a metà delle riprese della prima stagione del reboot di Sex and the city) indimenticabile interprete di Stanford Blatch, il cui personaggio avrebbe dovuto comparire in tutti e 10 gli episodi di And just like that. «Prima che sapessi che Willie era malato e che non avrebbe potuto completare le riprese Stanford avrebbe dovuto avere una crisi di mezza età», ha affermato il produttore con non poco dispiacere. «Avremmo dovuto esplorare il fatto che non aveva mai avuto una vera carriera; lui e Carrie erano i personaggi che più di tutti gli altri avrebbero dovuto vivere i cambiamenti all’interno della serie tv», ha proseguito King, il quale ha poi rivelato di non essersela sentita di far morire Willie Garson una seconda volta, mantenendo in vita il suo personaggio.