Il Mei al 72° festival di Sanremo, premia Giovanni Troppi come miglior artista indipendente

Il Mei al 72° festival di Sanremo, premia Giovanni Troppi come miglior artista indipendente

Il cantautore partenopeo viene premiato dal MEI per il suo percorso indipendente, che lo ha visto più volte presente alla kermesse di Faenza, e per la sua canzone “Tuo padre, mia madre, Lucia”

Il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, che tornera’ dal 30 settembre al 2 ottobre prossimi, al 72* Festival di Sanremo premia il cantautore Giovanni Truppi come miglior artista indipendente. Il cantautore partenopeo viene premiato dal MEI per il suo percorso indipendente, che lo ha visto più volte presente alla kermesse di Faenza,  e per la sua canzone “Tuo padre, mia madre, Lucia”. Giovanni Truppi è nato a Napoli nel 1981 ed ora abita a Bologna.
Ha pubblicato cinque dischi: C’è un me dentro di me (2009, che fu presentato proprio al MEI), Il mondo è come te lo metti in testa (2013), GIOVANNI TRUPPI (2015), la raccolta Solopiano (2017) e Poesia e civiltà (2019), indicato tra i migliori dischi dell’anno dai principali media italiani e dal quotidiano francese “Le Monde”.
Nel 2019 ha ricevuto il premio PIMI come miglior artista indipendente dell’anno dal MEI di Faenza. I suoi brani sono stati impiegati nel cinema, nel teatro e nella televisione.
Il suo ultimo lavoro, un Ep accompagnato da un libro di storie a fumetti, uscito nel 2020, si intitola 5.

“In un Festival di Sanremo che rispetto allo scorso anno pare segnare un passo indietro verso la restaurazione – dichiara Giordano Sangiorgi, patron del MEI – con una minor presenza di artisti innovativi provenienti dai circuiti indipendenti e una maggiore presenza di artisti storici che avrebbero funzionato meglio come ospiti, il cantautore Giovanni Truppi rappresenta in pieno, sia per i suoi  testi che per lo stile musicale che per il suo percorso artistico, la linea della musica indipendente italiana, quella capace di crescere piano piano nel rapporto con i palchi e con il pubblico, sempre piu’ grandi e sempre piu’ ampi, mantenendo intatta la propria integrita’ artistica delle origini e quindi senza  compromessi con il mainstream commerciale”

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