Il bacio tra agenti, il dipinto vandalizzato, la bimba col palloncino: Robbie Williams vende Banksy

Il bacio tra agenti, il dipinto vandalizzato, la bimba col palloncino: Robbie Williams vende Banksy

Il cantante ha affidato alla casa d’aste Sotheby’s parte della personale collezione del celebre artista britannico

Conosciuto per la musica, meno per la passione di collezionista d’arte: Robbie Williams ha deciso di vendere tre preziose opere di Banksy, lo street artist anonimo più famoso al mondo.

La casa d’aste Sotheby’s – interessata alla vendita – batterà le tele a marzo. Nel frattempo i prezzi stimati potrebbero lievitare, fino a raggiungere cifre da capogiro. È il caso di una versione di ‘Girl With Balloon‘, precedente a quella che fece scalpore autodistruggendosi durante una vendita all’asta nel 2018. La stima iniziale del famosissimo dipinto, apparso per la prima volta a Londra nel 2002, oscilla tra i 2.4 e i 3.5 milioni di euro mentre un’altra rielaborazione della stessa tela – raffigurante la bimba, pura e innocente, simbolo di speranza, mentre tende la mano verso un palloncino rosso a forma di cuore – è stata venduta lo scorso ottobre per oltre 21 milioni di euro.

Kissing Coppers‘ rappresenta invece due poliziotti che si baciano e si aggira tra i 3 e i 4 milioni di euro. Apparsa sul muro del pub The Prince Albert a Brighton nel 2004, l’opera provocatoria ha conquistato il pubblico e rafforzato la notorietà di Banksy. Un’immagine che affronta il tema dell’omosessualità tra chi indossa la divisa. Una riflessione sull’omofobia e ovviamente sull’ipocrisia del sistema militare.

‘Vandalised Oil‘ (‘Dipinto a olio vandalizzato’), invece, rappresenta due elicotteri militari che irrompono in un dipinto “classico”. Un equilibrio infranto, a tutti gli effetti.

“Questi dipinti combinano tre cose che amo: cultura hip hop, malvagità e commedia”, ha dichiarato Williams al Financial Times. “Ho ancora alcune opere di Banksy, lo ammiro e sono un suo estimatore”. Il cantante, però, ammette di essere “un po’ stanco” e di voler “investire in nuove opere d’arte”.

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