Il cantante di origini sarde, vincitore del Festival di Sanremo nel 2010 e secondo classificato nella nona edizione di “Amici” di Maria De Filippi studia Giurisprudenza dal 2018
Se dirà davvero addio alla musica non si sa ancora, quel che è certo è che nel suo futuro Valerio Scanu vede anche un altro palco, oltre a quello dove esibirsi cantando, ovvero quello di un tribunale. Il cantante di origini sarde, vincitore del Festival di Sanremo nel 2010 e secondo classificato nella nona edizione di “Amici” di Maria De Filippi sta infatti per finire il suo percorso universitario in Giurisprudenza, iniziato nel 2018.
“Mi piacerebbe esercitare proprio a Roma. In passato ho collaborato con diverse associazioni e onlus specializzate in diversi temi sociali, e mi piacerebbe continuare a farlo anche nelle vesti di avvocato. E poi credo di avere la ‘verve’ necessaria”.
Intanto ha già cominciato un tirocinio al tribunale di Roma, mentre prepara la sua tesi sulla vulnerabilità e le sue intenzioni sono quelle di diventre dottore e laurearsi entro la fine del 2022 sfruttando la sessione estiva.
“Ho deciso d’iscrivermi a giurisprudenza qualche anno fa. Avevo ricevuto una denuncia per diffamazione e ho iniziato a interessarmi all’iter – spiega a RomaToday – In quel caso la vicenda era un po’ particolare, alla fine si è chiusa con un’archiviazione perché è stato dimostrato che quanto avevo sostenuto poteva essere considerato polemico, ma non diffamatorio. Però a quel punto sono nati in me la curiosità e il desiderio di capire sino a che punto avrei potuto spingermi in ambito legale, e ho iniziato a studiare. Prima del lockdown frequentavo lezioni ed esami in presenza, dopo ho proseguito a distanza”, ha raccontato Scanu a Roma Today.