C’è posta per te, Can Yaman: «Con donne forti al nostro fianco siamo invincibili»

C’è posta per te, Can Yaman: «Con donne forti al nostro fianco siamo invincibili»

Una vera e propria esaltazione del mondo femminile. Il ritorno di Can Yaman negli studi del seguitissimo show dei sentimenti di Canale5 è stata l’occasione, per lui, di raccontare l’importanza che alcune donne hanno avuto nella sua vita. No, non stiamo facendo riferimento a tutte le indiscrezioni che si leggono puntualmente sulle pagine di gossip (soprattutto se parliamo di un’icona sexy amatissima dal pubblico come l’attore turco). Yaman si è confidato nel programma di Maria De Filippi, raccontando il suo rapporto con le nonne e la madre.

L’ultima storia della seconda puntata di C’è posta per te di ieri, 15 gennaio, ha visto un ragazzo di 21 anni, Emanuele, fare una sorpresa alla madre e alla nonna. Le due lo hanno cresciuto da sole, non senza sacrifici. Per ringraziarle del loro amore, Emanuele ha scritto alla redazione del programma, chiedendo di regalare alle due un incontro con un attore che amano alla follia (soprattutto la nonna, a quanto pare, visti gli sguardi e le palpitazioni percepibili anche da casa): Can Yaman. 

Dopo essersi complimentato con loro per tutto quello che hanno deciso di fare per Emanuele, l’attore turco ha deciso di confidarsi, anche perché ha notato alcuni parallelismi tra la sua storia e quella raccontata da Maria De Filippi. «Se penso alla mia infanzia, trovo tante assonanze con questa vicenda. Ho avuto due nonne molto forti. Nei miei primi tre anni di vita la mia nonna materna si è presa cura di me. A partire dal quarto anno, poi, c’è stata quella paterna. Nei primi dieci anni di vita ho avuto queste donne fortissime e le ringrazierò sempre. Quando hai l’amore con te, quando hai al fianco delle donne così forti, sei invincibile, indistruttibile. Se io non avessi avuto questo dono nella mia vita, forse le cose non sarebbero andate in questo modo».

Can Yaman ha voluto parlare del rapporto con sua madre: «È diventata la mia migliore amica, in ogni cosa. Con me condivideva tutto, quando ero piccolo. Le decisioni le prendevamo sempre insieme. Questa è una cosa bellissima». A concludere questo momento, un ballo che l’attore ha voluto regalare a nonna e mamma, sulle note di Perfect di Ed Sheeran.  

Sono stati protagonisti di un’altra emozionante sorpresa anche Sabrina Ferilli, Gerry Scotti, Teo Mammucari e Rudy Zerbi. I giurati di Tu Si Que Vales hanno abbracciato due fratelli, rimasti orfani perdendo entrambi i genitori a distanza di un anno e mezzo l’uno dall’altro. Carmine ha voluto ringraziare il fratello maggiore Francesco per essersi preso cura di lui, nel momento della scomparsa dei loro genitori. Perché la presenza dei giurati di Tu Si Que Vales? «Sono quattro persone che ci mettono tanto buonumore, quando siamo a casa», racconta Francesco.

I quattro ospiti amatissimi dal pubblico di Canale5 hanno raccontato aneddoti personali e hanno voluto guardare il lato positivo di questa straziante storia. «Ogni volta che vengo qua trovo i lati positivi. È chiaro che la storia portante è la tristezza per la perdita dei genitori come è capitato anche a me e come sarà capitato a tanti altri. Ma la cosa meravigliosa è questo bellissimo rapporto che vi unisce. Questa è la cosa bella che vi deve fare andare avanti», ha esordito Gerry Scotti. Che ha anche fatto ironia: «Ha pianto persino Rudy Zerbi. Anzi no, si è commosso. Sgocciolava dal naso sulla mia giacca». L’ex presidente di Sony Music Italia si è rivolto così ai due protagonisti della storia: «Siete talmente belli che vi vorrei con me tutto il giorno».

Anche Sabrina Ferilli ha commentato: «Io sono fortunata perché ho un fratello e una sorella. La vita spesso riserva cose assurde come perdere i genitori, uno dei lutti più grandi che si possano vivere. Avete conosciuto una tragedia devastante. Però avere un’ancora di salvataggio come un fratello è importante». Teo Mammucari, infine, è stato protagonista di un momento molto intimo, nel quale ha condiviso di non avere più rapporti con uno dei suoi fratelli. «Purtroppo non parliamo più. Quando inizi a fare questo mestiere, per le persone tu cambi. Ti dicono: “Non ti voglio disturbare, non ti chiamo”. Come se noi fossimo chissà cosa. Ma si dimenticano che siamo persone. Così sono iniziati un po’ di problemi legati alla celebrità, tutte queste ca**ate che creano dei disagi».

Il secondo appuntamento dell’anno di C’è posta per te è stato il più seguito del prime time (5.546.000 spettatori e il 28.7% di share), superando di gran lunga Tali e Quali di Rai1 (3.869.000 spettatori e 17.7% di share), che però ha chiuso intorno a mezzanotte. 

VanityFair.it

Torna in alto