I mosaici di Lignano Pineta diventano un museo a cielo aperto

I mosaici di Lignano Pineta diventano un museo a cielo aperto

Saranno catalogati come Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia e rappresentano bandiere europee. Sono le opere degli artisti della scuola di Mosaico di Spilimbergo, che festeggia i suoi 100 anni con un invito della Presidente del Senato

Sono tanti, preziosi, piccoli tasselli e parlano d’Europa sul del Lungomare Kechler, a Lignano Pianeta.

Sono i mosaici agli ingressi degli stabilimenti balneari, realizzati dagli specializzandi della Scuola di Mosaico del Friuli di Spilimbergo, nel corso delle diverse edizioni del Simposio di Arte Musiva, nato nel 2013 e premiato con il SKAL Europe Award: il riconoscimento ai progetti che sviluppano business nel turismo.

La Scuola di Mosaicisti era nata il 22 gennaio 1922, con l’obiettivo di preparare i giovani a un mestiere che potesse distinguerli dagli altri operai nei cantieri di tutto il mondo e oggi è un punto di riferimento di fama internazionale per il settore. Tanto che, per festeggiare i suoi 100 anni, una rappresentanza della scuola è stata ricevuta, nei giorni scorsi in Senato, dalla Presidente, Maria Elisabetta Alberti Casellati, a conferma del rilievo di questa istituzione nel campo delle arti.

Il primo mosaico realizzato sul lungomare di Lignano Pineta è stato quello del “bagno 7” e ritrae la bandiera austriaca, su disegno del pittore Gianni Borta. La bandiera italiana è al numero 4, su disegno dell’artista Giorgio Celiberti, e poi ancora: quella svizzera, su disegno dell’artista Luigi Del Sal, quella inglese su disegno dell’architetto, urbanista e pittore Marcello D’Olivo, la bandiera tedesca su disegno dello scultore e pittore, Luciano Ceschia e poi quella olandese, realizzata lo scorso anno, su disegno dell’artista Carlo Ciussi.

In programma per l’estate 2022, la bandiera francese che decorerà l’ingresso del “bagno 6”.

Tutti mosaici sono stati realizzati su disegni originali, elaborati e riadattati per l’opera musiva dalla graphic designer Lucia Ardito e ora saranno parte del nostro patrimonio culturale.

Una passeggiata sul lungomare, d’ora in poi, sarà quindi anche una visita in un museo, accompagnata dal profumo dei pini e dal suono delle onde. “La decisione dell’Ente regionale per la Cultura ci onora – commenta il presidentedella società Lignano Pineta, Giorgio Ardito – dà lustro alla località e ufficializza come luogo d’arte il Lungomare Kechler”, che incontra da sempre il gradimento del pubblico, numeroso a ogni edizione del Simposio e durante le visite organizzate dalla guida turistica Giuliana Morsanutto.

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