“Le persone al potere non hanno bisogno di conferenze, trattati o accordi per iniziare a intraprendere una vera azione sul clima. Possono iniziare oggi stesso. Quando abbastanza persone si uniscono, allora il cambiamento arriverà e possiamo ottenere quasi tutto. Quindi, invece di cercare la speranza – inizia a crearla. Ora inizia il vero lavoro, e noi non ci arrenderemo mai, mai” così Greta Thunberg ha concluso l’esperienza alla Cop 26, ricordando ancora una volta l’importanza dell’impegno collettivo. Nata il 3 gennaio 2003, oggi l’attivista compie 19 anni e continua ad ispirarci grazie alla sua visione oggettiva della realtà, alla sua forza d’azione, capacità di radunare un vero e proprio movimento per l’ambiente.
Oggi Greta Thunberg spegne 19 candeline, ma è da più di 3 anni che è impegnata nella lotta al climate change. Quando per la prima volta l’attivista si è seduta davanti al parlamento svedese, il 20 agosto 2018, non credeva di dare vita a un movimento di massa, eppure già allora i suoi obiettivi erano chiari: “Noi bambini il più delle volte non facciamo quello che ci dite di fare. Facciamo quello che fate voi. E visto che a voi adulti non importa nulla del mio futuro, non lo farò nemmeno io. Mi chiamo Greta e sono in prima superiore. E faccio lo sciopero della scuola per il clima fino al giorno delle elezioni”.
Oggi la sua rivoluzione singola si è trasformata nel Fridays For Future in cui migliaia di ragazzi in ogni città del mondo lasciano vuote le aule e camminano per le strade chiedendo un intervento sul clima da parte dei governi. Lei è la forza motrice del movimento, con milioni di follower sui social, un peso pubblico sempre crescente che le ha permesso di diffondere il messaggio che più le sta a cuore attraverso ospitate sulle copertine di giornali, parlando con alcuni dei più grandi politici del mondo e dichiarando senza paura di soffrire della sindrome di Asperger.
Nell’ultimo anno è stata a Milano in occasione della PreCop e della marcia dei Fridays for Future per le strade della città, che ha raccolto oltre 50 mila persone. Ha partecipato poi ai lavori della Cop 26 di Glasgow insieme a tantissimi attivisti, ma solo dall’esterno, con un’esperienza che, nonostante abbia riscosso successo a livello di partecipazione (con una marcia di 1000 mila persone in città), l’ha lasciata delusa sul piano dell’azione concreta da parte dei governi. Nonostante questo, forse proprio grazie alla forza e consapevolezza dei suoi 19 anni, Greta Thunberg continua a lottare per il cambiamento verde e salvare il nostro pianeta, proprio come farebbe una super eroina dei fumetti. Ma in carne e ossa e che incita tutti a unirsi a lei, per il bene comune, per creare speranza.
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