“Quanti di noi entreranno nei libri di testo digitali che studieranno i nostri discendenti spaziali?” si chiede TIME Magazine arrivato il momento di scegliere la person of the year del 2021. Ogni anno, infatti, la rivista americana sceglie una persona, un gruppo di persone, un’idea o un oggetto a simboleggiare l’anno passato. Questa volta la scelta è caduta sul milionario CEO di Space X e di Tesla, Elon Musk. “Qualche anno fa”, scrive TIME, “Musk è stato duramente deriso come un pazzo truffatore sul punto di fallire. Ora questo timido sudafricano con la sindrome di Asperger, che è sfuggito a un’infanzia brutale e ha superato una tragedia personale, piega i governi e l’industria alla forza della sua ambizione”.
Musk ha 50 anni ed è nato in Sudafrica. Si è laureato in economia e fisica in Canada per poi trasferirsi negli Stati Uniti dove ha fondato una prima startup insieme al fratello Kimbal Musk. Nel 1999 l’azienda è stata acquisita per oltre 300 milioni di dollari e Musk ha fondato una nuova società che sarebbe poi diventata PayPal e che tutti ben conosciamo come colosso nei pagamenti elettronici. Nel 2004 è entrato a far parte di Tesla, azienda specializzata nello sviluppo e nella produzione di veicoli elettrici e ne è diventato CEO nel 2008. Nel 2002, invece, Musk ha fondato SpaceX, oggi una delle più importanti aziende spaziali private al mondo. Oltre a dare la possibilità ai clienti di portare in orbita i propri satelliti a costi relativamente bassi, la società è tra i principali partner della NASA tanto che da quest’anno gestisce i viaggi verso la Stazione Spaziale Internazionale. Musk crede che per sopravvivere l’umanità debba diventare “multiplanetaria” ossia colonizzare nuovi pianeti. “Il prossimo grande progetto”, ha dichiarato, “è costruire una città autosufficiente su Marte e portare lì gli animali e le creature della Terra. Una specie di futuristica arca di Noè. Ne porteremo più di due, però, è un po’ strano se ce ne sono solo due”.
“Questo è l’uomo che aspira a salvare il nostro pianeta e a procurarcene uno nuovo da abitare”, spiega TIME descrivendolo come “pagliaccio, genio, provocatore, visionario, industriale, uomo di spettacolo, furfante”. In effetti Musk è noto per le sue idee folli, per la sua attitude imprevedibile, per i suoi tweet provocatori (ai primi di novembre ha creato un sondaggio su Twitter per chiedere ai suoi 66 milioni di follower se vendere il 10 per cento delle sua azioni Tesla per poter pagare le tasse dovute, naturalmente le azioni sono crollate), per il suo approccio al futuro e al cambiamento climatico tutt’altro che lineare. In molti (basta guardare i commenti sui social) hanno criticato la scelta della rivista che gli anni scorsi aveva eletto persone come Kamala Harris e Joe Biden nel 2020, Greta Thunberg nel 2019 e i giornalisti che rischiano la vita nel 2018. Non dimentichiamo, però, che nel 2016 è stato scelto Donald Trump: il punto, come spiega il magazine, è che la persona in questione abbia “nel bene e nel male influenzato di più gli eventi di quell’anno”. Per quanto riguarda Musk, ora ognuno potrà trarre le sue conclusioni, intanto la copertina 2021 è sua.
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