Lo scorso settembre la royal family ha dovuto fronteggiare un nuovo scandalo, ormai noto con il nome “Cash for Honours”, in cui è stato coinvolto uno dei collaboratori più fidati del principe Carlo, il 51enne Michael Fawcett. Alcuni tabloid avrebbero fatto delle allusioni su un possibile coinvolgimento del principe Harry nella faccenda. Il diretto interessato ha smentito categoricamente le accuse, ma le sue parole hanno innalzato un nuovo muro tra i Sussex e i Windsor.
Vendita di onorificenze
L’ormai ex amministratore delegato della Prince’s Foundation, Michael Fawcett, avrebbe stipulato un accordo con l’imprenditore saudita Mahfouz Marei Mubarak bin Mahfouz: un milione e mezzo di sterline in cambio della concessione della cittadinanza britannica e dell’onorificenza di “Commander Of The Most Excellent Order Of The British Empire” (arrivata nel 2016). Stando alle ricostruzioni del Sunday Times e del Mail On Sunday, la generosa donazione avrebbe finanziato le residenze di Dumfries House del il Castello di Mey, gestite dalla fondazione del principe Carlo. Quest’ultimo, però, sarebbe stato completamente all’oscuro dell’inganno. In seguito allo scandalo Michael Fawcett ha dovuto rassegnare le dimissioni dal ruolo dirigenziale ricoperto nella charity. Tutto chiarito? Non proprio. I giornali che hanno svolto l’inchiesta sul “Cash For Honours” hanno rilevato che, nel 2013, il principe Harry avrebbe ricevuto dal miliardario saudita la somma di 50mila sterline per la sua charity Sentebale. Un modo con cui bin Mahfouz sperava, forse, di essere introdotto nella ristretta cerchia di amicizie della royal family. Inoltre sembra che Harry e il businessman si siano incontrati due volte, una nel 2013, in un pub londinese, un’altra nel 2014, a Clarence House. Il principe, però, non ci sta a essere collegato allo scandalo. Un suo portavoce ha dichiarato: “Il duca ha avuto un incontro risalente a 8 anni fa e non ha presentato [l’imprenditore] a nessun membro della sua famiglia”. Anzi, ha specificato il portavoce, “[Harry] ha espresso dei dubbi [su bin Mahfouz]” e “con i suoi consiglieri ha tagliato i rapporti con Mr. Mahfouz…nel 2015, non accettando ulteriori donazioni per Sentebale”. Nessuno sa, però, se il duca abbia riferito i suoi timori anche al principe Carlo.
L’allontanamento di Harry
Secondo gli esperti la presa di posizione del duca di Sussex è stata fatta con modi e tempi inopportuni, evidenziando ulteriore allontanamento tra padre e figlio. Con le sue parole Harry avrebbe messo in imbarazzo il padre, lasciandolo solo di fronte alle responsabilità e alle ripercussioni dello scandalo. L’esperta Angela Levin afferma: “[Harry] non menziona direttamente Carlo nella sua dichiarazione, ma…cerca ogni occasione per colpire suo padre e criticarlo”. Tra l’altro, come spiega Ingrid Seward, Harry non avrebbe mai nutrito alcuna simpatia per Michael Fawcett, né capito come suo padre potesse concedergli tanta stima. Questo, però, non giustifica il voltafaccia del duca.
Pensare che proprio all’inizio di dicembre Page Six aveva riportato la notizia della ripresa del dialogo tra i principi, che non si vedono da 8 mesi. Ora questa pugnalata inaspettata per l’erede al trono. Un suo confidente ha rivelato al Sun: “[Carlo] è profondamente scioccato e ferito” dalle ultime dichiarazioni di Harry…C’è il timore che l’episodio con Mahfouz diventare uno dei capitoli dell’autobiografia di Harry”. La fonte sostiene che non vi sia “alcuna possibilità per Carlo di…difendersi pubblicamente, così continua a mantenere un silenzio dignitoso” per evitare che le polemiche possano danneggiare la Corona. Il morale, però, sarebbe a terra. Carlo, che continua “ad amare molto suo figlio”, vede sfumare, ancora una volta, la possibilità di incontrare per la prima volta Lilibet Diana e questo non farebbe che accrescere la sua tristezza.
Francesca Rossi, ilgiornale.it