Mika, tanto cantautorato ha permesso rivisitazioni più classiche
Saranno tre manche a decidere l’X Factor italiano del 2021.
L’appuntamento è quello con la finale dello show firmato Sky e prodotto da Fremantle, in programma per la serata di giovedì 9, alle 21,15, in diretta dal Mediolanum Forum di Assago (dove la capienza prevista è di 5700 persone nel pubblico) su Sky, in simulcast su TV8 e in streaming su NOW.
L’ultimo atto della gara musicale si svolgerà all’insegna dell’equilibrio, con un concorrente a testa per ogni giudice.
Manuel Agnelli, Emma, Hell Raton e Mika, si contenderanno infatti la finalissima rispettivamente con Bengala Fire, Giammaria, Baltimora e Fellow.
Sul palco di X Factor torneranno in veste di ospiti i Maneskin, mentre gli ospiti internazionali saranno i Coldplay. “Rivedere i Maneskin su questo palco sarà un’emozione – ha detto Agnelli, in attesa di vedere i suoi Bengala Fire di nuovo in ‘azione’ – anche perché stanno riportando tanta attenzione su quello che succede ad X Factor. Il loro successo è dovuto a vari fattori: sono dei grandi comunicatori e questo li ha aiutati ad arrivare in tutto il mondo senza adattarsi ma anzi provocando, ma sono anche dei grandi lavoratori. Sono riusciti ad entrare in quella spirale virtuosa che capita una volta ogni tot anni ed è bene che sia capitata con loro”. Protagonista dell’edizione 2021, anche tanto cantautorato. “A me piace – ha commentato Mika – anche perché questo ha permesso di lavorare su rivisitazioni più classiche dei brani. Con Fellow non è stato un percorso facile, perché la televisione è anche una cosa difficile da interpretare. Chi ha una sorta di pudore rischia di apparire freddo, mentre caratteristiche credibili posso sembrarlo meno attraverso lo schermo. E’ stato un lavoro di delicatezza e fiducia reciproca. Divertimento, ma in modo serio”. Sulle idee e sulla personalità del suo concorrente ha puntato anche Emma, che sarà tra i big di Sanremo 2022. “Ho lasciato carta bianca a gIANMARIA dal primo giorno – ha commentato la giudice – e tutto ciò che ha portato sul palco è frutto delle sue scelte personali, per evitare confusione o il presentarsi con un vestito che non lo rappresentasse al cento per cento, anche in vista della carriera musicale che dovrà costruisci dopo X Factor. Anche il mestiere della musica, come tutti, è fatto di scelte da prendere”.
La contaminazione tipica di un produttore, qual è Baltimora, è una delle carte sulle quali ha puntato Hell Raton per il suo finalista. “Lui rappresenta il gusto nella ricerca del suono – ha spiegato ‘Manuelito’ – che forse è anche la prima cosa che mi ha conquistato. I produttori, come Baltimora, stanno ore in studio a cercare la perfezione. Sa contaminare e spaziare tra tantissimi mondi”. Gioca ‘in casa’ Manuel Agnelli, che di band ne sa più di qualcosa e che con i Bengala Fire torna a scommettere sulla personalità che strizza più di un occhio al mondo del rock. “I Bengala Fire – ha commentato Agnelli – per cominciare suonano bene e non è una cosa scontata. Sono una band vera, composta da persone che si conoscono da anni e che sul palco hanno sempre portato grande divertimento, cosa non sempre facile da rappresentare in televisione. Hanno un frontman carismatico che si muove in maniera molto personale. Il loro percorso è stato coerente musicalmente, hanno lavorato tanto per crescere e per imparare a stare in televisione”.
Ansa.it