Franco Nero, uno degli attori italiani più prolifici e più conosciuti al livello internazionale, il 23 novembre compie 80 anni. Oltre 150 film per il cinema, quasi 50 tra sceneggiati e fiction per la tv con i maggiori registi d’Europa e del Nordamerica.
Nato a San Prospero Parmense, frazione del comune di Parma, il 23 novembre 1941, figlio di un maresciallo dei Carabinieri originario di San Severo (in provincia di Foggia), Franco Nero, pseudonimo di Francesco Clemente Giuseppe Sparanero, si affermò già poco più che ventenne. I suoi occhi azzurri e la prestanza fisica lo aiutarono a bucare il video e dopo i primi ruoli nei primi anni ’60, nel 1966 arriva una doppia svolta: Sergio Corbucci lo vuole per ‘Django’, destinato a diventare una pietra miliare del western all’italiana (tanto che Quentin Tarantino vorrà l’attore per un cameo in ‘Django Unchained’ del 2012), e John Huston lo sceglie per interpretare Abele nel kolossal ‘La Bibbia’.
Per Nero si aprono le porte del cinema internazionale ma anche delle migliori produzioni italiane. Un altro titolo fondamentale è ‘Camelot’ dello statunitense Joshua Logan. Sul set di questo film infatti Nero incontra Vanessa Redgrave, con cui avrà una storia d’amore (destinata a rinnovarsi in tarda età con un matrimonio celebrato solo nel 2006) ma anche un grande sodalizio cinematografico, che li porterà a girare insieme una serie di film, a partire da ‘Un tranquillo posto di campagna’ diretto da Elio Petri nel 1968 e vincitore dell’Orso d’argento a Berlino nel 1969, che regalerà a Nero una nuova importante affermazione internazionale.
L’attore ha interpretato numerosi film appartenenti al filone del giallo politico italiano (Il giorno della civetta, 1968; Il delitto Matteotti, 1973; Marcia trionfale, 1976; ecc.). Tra i suoi film più celebrati ‘Querelle de Brest’ (1982) di Rainer Werner Fassbinder, ‘Il giovane Toscanini’ (1988) di Franco Zeffirelli, ‘Diceria dell’untore’ (1990) di Beppe Cino, ‘Fratelli e sorelle’ (1992) di Pupi Avati, ‘Jonathan degli orsi’ (1994) che ha anche sceneggiato e prodotto.
Da Giuliano Montaldo a Luis Bunuel, da Carlo Lizzani a Tinto Brass, da Claude Chabrol a Marco Bellocchio, da Pappi Corsicato a Quentin Tarantino, Nero nell’arco di una carriera quasi sessantennale ha lavorato con i registi più importanti su generi e atmosfere molto diversi.
L’attore ha avuto tre figli: Carlo Gabriel Nero, nato a Londra nel 1969 dall’unione con Vanessa Redgrave; Frank Sparanero o Frankie Nero nato nel 1983 ma riconosciuto molti anni dopo; Francesco “Franquito” Sparanero nel 1987, avuto da Mauricia Mena, una donna afrocolombiana che conobbe a Cartagena durante le riprese di un film.
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