Mi sono vergognata di tornare a lavorare, di uscire con mio marito, persino di andare dal parrucchiere. Mi sentivo male per essermi presa un pezzo di vita per me»
Elena Santarelli, conduttrice per una sera de Le Iene, ha commosso il pubblico di Italia Uno con un monologo sulla malattia che ha colpito il figlio Giacomo. Il bambino, figlio della showgirl e Bernardo Corradi, è stato colpito nel 2017 da un tumore al cervello. Un calvario concluso con la guarigione di Giacomo, ma che ha lasciato profonde ferite su Elena Santarelli.
Il suo monologo parte così: «Mi sono vergognata di tornare a lavorare, di uscire con mio marito, persino di andare dal parrucchiere. Mi sentivo male per essermi presa un pezzo di vita per me. Gli sguardi, le parole della gente ti proibiscono di essere altro dalla malattia».
Il monologo di Elena Santarelli
La showgirl, trattenendo a stento le lacrime, prosegue: «C’è un’altra cosa che ti impedisce di tornare a vivere: il senso di colpa per la fortuna che hai avuto. Perché tante amiche che ho conosciuto in ospedale, mamme come me, oggi non hanno più i loro figli. E quella fortuna sentivo di non meritarla più di loro. Così ho cercato di nascondere la mia felicità, ma loro mi hanno detto: “Non ti vergognare”. Ed è solo grazie a loro che ho potuto tornare a vivere tutte le mie emozioni, e mi sono liberata». Elena Santarelli conclude: «Mi sono sentita una madre sbagliata, ma non voglio farlo più. E non fatelo neanche voi, non abbiate paura di tornare a vivere».
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