Bufera social per l’omaggio a Marilyn, Madonna si infuria per le critiche «Siete troppo stupidi per capirlo»

Bufera social per l’omaggio a Marilyn, Madonna si infuria per le critiche «Siete troppo stupidi per capirlo»

Polemica social per la star del pop Madonna che su Instagram insulta chi la critica in posa nei panni di Marilyn Monroe «è un omaggio, se siete troppo stupidi per capirlo, non posso aiutarvi». A scatenare il web tra le tante condanne e le difese dei suoi fan è stato un cortometraggio ed un servizio fotografico postato dalla cantante su Instagram. Scatti che la ritraggono con parrucca biondo platino e abiti simili a quelli resi iconici da Marilyn ma anche mezza nuda sdraiata su un letto come priva di sensi e con accanto flaconi di medicinali. E i commenti al fiele si sono subito moltiplicati.

«Per qualche motivo morboso e inquietante, Madonna decide di ricreare il letto di morte di Marilyn Monroe», scrive un utente. «Ricreare una cosa del genere è stato completamente sbagliato, guardare queste immagini mi ha fatto piangere perché sappiamo tutti cosa le è successo davvero», ha scritto un’altra persona. Mentre molti si concentrano sull’aspetto fisico della cantante definendola «irriconoscibile» per il ricorso alla chirurgia plastica. Ma a fare da contraltare alle critiche c’è un fiume di difese e di dichiarazioni d’amore dei suoi fan.

Dal canto suo, Madonna ha spiegato: «’A private affair’ (‘Un affare privato’) è un cortometraggio sul rapporto intimo tra un fotografo e la sua musa. Ispirato da Marilyn Monroe e Bert Stern la settimana prima che lei morisse. Queste parole sono scritte da me. Non hanno niente a che fare con Marilyn. Io sto rendendo omaggio alla sua fragilità incandescente che ho visto in questi scatti», dice riferendosi ad alcune foto originali di Marilyn scattate da Stern. «Lei è morta una settimana dopo a casa sua», aggiunge. «Non so niente di questo. Sto celebrando la vita di questa grande artista. Se siete troppo stupidi per riconoscerlo, non posso aiutarvi. Ma Dio vi benedica comunque», conclude mentre accanto al post scorre un trailer del corto. 

Leggo.it

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