La nuova versione di Dune firmata da Denis Villeneuve ha debuttato con 40,1 milioni di dollari nei cinema del Nord America. Il film, che in Italia è nei cinema da circa un mese, ha registrato dunque una partenza notevole visto anche che la pandemia continua a colpire negli Stati Uniti e ha avuto un debutto doppio: oltre che nelle oltre 4 mila sale americane, Dune ha infatti esordito simultaneamente su HboMax come del resto avvenuto nel 2021 a tutti i titoli della Warner Bros. E questa scelta, molto criticata al suo annuncio dal regista Villeneuve, ha senz’altro avuto un effetto sensibile sulla vendita dei biglietti. Superate le previsioni più ottimistiche per l’incasso in Nord America nel week end. Al box office internazionale Dune ha raccolto nel week end altri 47,4 milioni di dollari, cifra che porta a 220 milioni di dollari per l’incasso globale. Dune, che ha raccolto negli Stati Uniti critiche generalmente positive da stampa e pubblico, è il primo capitolo di una saga che prevede due parti: sia Villeneuve sia il cast di star del film che include Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac e Josh Brolin si sono già detti disponibili e felici di poter lavorare al prossimo progetto, così da completare la storia. E le recenti vendite di biglietti così incoraggianti potrebbero convincere gli Studios a investire altri 150 milioni di dollari per realizzare il sequel. “Non dipende solo dal box office, ma dai risultati per la compagnia, compreso HboMax”, ha detto a Variety Ann Sarnoff di WarnerMedia. Il boxoffice dei debutti nel weekend negli Usa ha visto Ron – Un amico fuori programma della Disney incassare 7,3 milioni di dollari, quinto nella classifica dietro Halloween Kills (14 milioni), il James Bond di No Time to die (11,8 milioni), The French DIspatch (1,3 milioni) e l’adattamento dal fumetto di Venom – La furia di Carnage.
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