È qui la festa, finalmente. Milano riparte, col primo sold out al Meazza post Pandemia. E pazienza se siamo ancora sotto effetto limitazioni: domenica sera a San Siro si tornerà sui livelli delle grandi sfide del passato, con un incasso che fa sorridere e non poco le casse dell’Inter. Tutti i 57 mila posti disponibili (75 per cento della capienza effettiva) saranno occupati dalla passione e l’entusiasmo dei tifosi, perché Inter-Juve non è mai una partita qualunque.
Per tutti, nerazzurri e bianconeri, resta la Partita, volutamente con la p maiuscola, che andrà in diretta tv in quasi tutto il mondo. L’ultima volta a porte aperte, ottobre 2019, fu record d’incasso della storia della Serie A: oltre 6,6 milioni per un San Siro gremito in ogni ordine di posto. Stavolta l’incasso dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 milioni (o poco meno): numeri incredibili visto il periodo, ma numeri assolutamente da Inter. Quando c’è da sostenere la squadra, il pubblico nerazzurro non si è mai tirato indietro.
Anzi, a dire la verità anche negli anni più complessi il popolo interista ha sempre risposto presente e quella contro la Juve rappresenta la serata perfetta per una nuova – vera – ripartenza. Per spiegare ancora meglio cosa rappresenta questa sfida, basterebbe fermarsi alla nota di Sky dello scorso gennaio (gara senza pubblico), il giorno dopo il 2-0 firmato da Vidal e Barella che servì come trampolino d’entusiasmo nella rincorsa scudetto. L’emittente satellitare segnò il record di sempre, con 2 milioni 720 mila spettatori medi complessivi. Per amore, per entusiasmo e – ovviamente – per la storia rivalità. Inter-Juve è sfida mondiale, con le due società presenti con i club organizzati in ogni parte del mondo.