L’ATIP – Teatri Italiani Privati su piena capienza: nuovo slancio alla ripresa degli spettacoli dal vivo, ma ripartenza sarà lenta, dura e faticosa

L’ATIP – Teatri Italiani Privati su piena capienza: nuovo slancio alla ripresa degli spettacoli dal vivo, ma ripartenza sarà lenta, dura e faticosa

Finalmente si può iniziare ad immaginare e organizzare quella ripresa delle attività dello spettacolo dal vivo la cui battuta d’arresto, lunga ormai quasi due anni, non era più sostenibile: l’ATIP -Associazione Teatri Privati Italiani – esprime piena soddisfazione per il via libera del Governo alla piena capienza nei Teatri e luoghi di Spettacolo in genere, e all’abbattimento dell’enorme limite del distanziamento. Una disposizione da tempo sollecitata da tutti gli operatori dello Spettacolo dal vivo e soprattutto da quelli del comparto Privato che contano soprattutto sul riscontro del botteghino.

La decisione presa dal Governo appare come un’ulteriore conferma di ciò che l’ATIP sostiene da tempo: i Teatri sono luoghi sicuri nei quali si accede solo ed esclusivamente con il filtro del Green Pass, delle vaccinazioni e delle mascherine, misure che l’associazione ha ritenuto valide e giuste fin dalla loro introduzione e che ha prontamente invitato ad adottare.

L’ATIP auspica quindi che la piena capienza possa dare nuovo slancio alla ripresa degli spettacoli dal vivo, pur tenendo conto che ci vorrà del tempo per rientrare nella normalità del pre-pandemia. Come afferma Massimo Romeo Piparo, nella foto, presidente dell’ATIP, commentando la decisione presa dal Governo, “questa è una bellissima notizia per tutto il settore, è un incentivo e un segnale di ottimismo per delle aperture attese ormai da troppo tempo. La ripresa delle attività non potrà avvenire dall’oggi al domani, ci dobbiamo riorganizzare ma l’obiettivo ora è essere pronti per l’ultimo scorcio di anno. Tenendo conto che la capienza ridotta al 50% non era percorribile per i Teatri privati che si sostentano solo con la vendita dei biglietti, l’aumento al 100% permette di tornare a programmare eventi che hanno bisogno di un riscontro importante al botteghino, penso ai grandi Teatri (praticamente tutti quelli aderenti ad ATIP) che allestiscono grandi spettacoli: adesso possiamo sperare in un fine anno in piena normalità. Di certo però, oltre all’aumento della capienza, servirà un sostegno economico e fiscale concreto per almeno un altro anno: la ripartenza per noi sarà lenta, dura e faticosa”. “I Teatri – conclude Piparo- sono tra i luoghi più sicuri perché gestiti da persone che non hanno mai eluso una regola, gli spazi sono ampi e permettono una comoda gestione dei flussi, inoltre vengono adottate con rigore tutte le misure di sicurezza, temi questi che si sono un po’ persi di vista. Ora dobbiamo serrare le fila ed essere concreti”.

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