Parte dalla grinta di Uma Thurman in ‘Kill Bill, Volume 2’, scelta come immagine ufficiale, la sedicesima edizione della Festa del cinema di Roma, in programma dal 14 al 24 ottobre all’Auditorium Parco della Musica e con diramazioni in vari luoghi della città, da Rebibbia al Policlinico Gemelli. Ultimo evento cinematografico, lo scorso anno, prima che le sale venissero sprangate per la seconda ondata di Covid, la festa presentata in conferenza stampa dal direttore artistico Antonio Monda e dalla presidente della Fondazione cinema per Roma Laura Delli Colli, punta a distinguersi, ha detto il primo, come “l’edizione di un anno di ripresa, di rinascita e di voglia di ripartire in sicurezza”. Festa “grintosa” come Thurman, e anche molto femminile e internazionale, con ventidue registe donne e 23 paesi rappresentati, con le new entry del Kosovo, dell’Arabia Saudita e della Repubblica domenicana, la kermesse, ha spiegato Delli Colli, quest’anno può contare su un budget di 4 milioni e 165mila euro, mezzo milione in più dello scorso anno. Tradizionalmente festa e non festival con relativi vincitori (e Monda ha chiarito che tale resterà anche nel futuro) sarà aperta da ‘The Eyes of Tammy Faye’ di Micahel Showalter, con Jessica Chastain nel ruolo della telepredicatrice evangelista, in selezione ufficiale con i due film italiani ‘L’arminuta’ di Giuseppe Bonito, tratto dall’omonimo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, e ‘Promises’ di Amanda Sthers, con Pierfrancesco Favino e un cast internazionale (e l’Italia è anche coproduttore di ‘Cyrano’). Chastain sarà tra i grandi ospiti internazionali della Festa, insieme a Tim Burton che come Quentin Tarantino riceverà il premio, Fanny Ardant e, tra gli altri, Alfonso Cuaron. Monda spera anche di portare a Roma il cast di ‘Eternals’ il film Marvel che chiuderà la Festa. Ma sul tappeto rosso (ancora non accessibile al pubblico che come l’anno scorso, in ossequio alle regole anti-Covid dovrà ammirarlo dai piani alti della Cavea, su prenotazione) sfileranno anche Carlo Verdone, Sergio Rubini, Gabriele Muccino, ZeroCalcare, Pif, Claudio Baglioni, i primi cinque protagonisti della sezione “eventi speciali”, l’ultimo di uno degli “incontri ravvicinati” con il pubblico. Oltre a Baglioni, a raccontarsi saranno anche Marco Bellocchio, la Chastain, Cuaron, Luca Guadagnino, Tarantino, ZeroCalcare e i fratelli Manetti, con un’anticipazione del loro ‘Diabolik’. “Sarà una festa internazionale e molto pop” ha chiarito Delli Colli. Non a caso per i “film della vita” quest’anno sono stati scelti i “guilty pleasure” quelli che “nonostante non siano capolavori assoluti vediamo e rivediamo in continuazione” ha annunciato Monda (che come Delli Colli ha scelto ‘Notting Hill”). Mentre le clip che precedono i film stavolta saranno dedicate ai “duelli”, di spada, ma anche verbali o musicali.