“Questa ‘cancel culture’, questa corsa immediata al giudizio basata su quella che essenzialmente è solo aria inquinata. È tanto fuori controllo che vi assicuro che nessuno è al sicuro”. Johnny Depp ha affrontato un argomento per lui particolarmente spinoso, quello della ‘cancel culture‘. E lo ha fatto durante la conferenza stampa del San Sebastian Film Festival, nei Paesi Baschi (Spagna), prima di ricevere il Donostia Awards. Nonostante il divieto ai giornalisti di porre domande sulla vita privata dell’attore, ancora alle prese con una battaglia legale per decine di milioni di dollari con l’ex moglie Amber Heard, Depp non si è tirato indietro. “Può essere visto come un evento nella storia che è durato per il tempo che è durato”, ha commentato per poi aggiungere: “Ora è così fuori controllo che posso prometterti che nessuno è al sicuro. Non uno di voi. Nessuno fuori da quella porta. Nessuno è al sicuro”, ha aggiunto. “Basta una frase e non c’è più terreno, il tappeto è stato tirato. Non è successo solo a me, è successo a molte persone. Questo tipo di cose è accaduto a donne e uomini. Purtroppo ad un certo punto le persone iniziano a pensare che sia normale. O che per loro è finita. Ma non lo è”.
Nel suo discorso, l’attore è sembrato riferirsi alla causa per diffamazione persa lo scorso anno con il quotidiano britannico The Sun che lo aveva etichettato come un “picchiatore di mogli”. Al termine del processo, il giudice ha sentenziato in favore del tabloid, parlando di speculazioni “sostanzialmente vere”. “Non importa se un giudizio, di per sé, ha preso una licenza artistica. Quando c’è un’ingiustizia, che sia contro di te o contro qualcuno che ami, o qualcuno in cui credi, alzati, non sederti. Perché hanno bisogno di te”.
La ricaduta di quel verdetto ha spinto la Warner Bros ad eliminare Depp dal suo franchise Animali fantastici e il ruolo di Gellert Grindelwald è stato dato a Mads Mikkelsen. Ma anche nei film che continua a girare, come il recente Il Caso Minamata (su Sky e Now), l’attore, come da lui stesso affermato in una recente intervista con il Sunday Times, sta subendo il boicottaggio da parte di Hollywood.
Lo scorso mese, un’associazione di registe spagnole ha criticato il San Sebastian Film Festival per il Premio a Johnny Depp, sostenendo che il riconoscimento rappresenterebbe “un terribile messaggio per il pubblico”. Il direttore del San Sebastian, José Luis Rebordinos, ha replicato alle accuse difendendo l’attore e sottolineando l’impegno del festival nella lotta contro la violenza e gli abusi di genere.
Ad ottobre Johnny Depp sarà a Roma, ospite di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema, per presentare Puffins, la web-serie animata prodotta da Iervolino & Lady Bacardi Entertainment e spin-off del film d’animazione Arctic – Un’avventura glaciale.
Repubblica.it