Due serie su Mediaset, sul set per il cinema e Don Matteo 13
Il suo futuro si chiama “Don Matteo”: affronterà la difficile sfida di confrontarsi con un personaggio amatissimo dal pubblico televisivo, Terence Hill. Il suo passato era in piscina dove contavano forza, fiato e velocità: è stato una giovane promessa del nuoto e ha vinto diverse competizioni.
Raoul Bova, il popolare attore dagli occhi blu e dal fisco scolpito dallo sport, conosciuto per serie di successo ma anche per tante pellicole cinematografiche, nato (da genitori di origini calabresi) e residente a Roma, festeggia 50 anni il 14 agosto. In questi giorni è diviso tra il set – sta girando il film di Berardo Carboni ‘Greta e le favole vere’ che vede nel cast anche Donatella Finocchiaro – e l’attesa di godersi qualche giorno di vacanza con la famiglia, le figlie Luna di 5 anni e Alma di 3 e la compagna Rocio Munoz Morales con la quale lo vedremo su Mediaset in “Giustizia per tutti”. Sempre su Canale 5 lo ritroveremo nella seconda stagione della fortunata fiction Buongiorno Mamma. Bova ha altri due figli più grandi dalla prima moglie Chiara Giordano, Alessandro Leon, 21 anni, e Francesco, 20. L’impegno più recente è stato “L’ultima gara”: da ex nuotatore Bova ha diretto, scritto e interpretato un film che ha visto la partecipazione di campioni come Magnini, Rosolino e Brembilla e quella di Manuel Bortuzzo, andato in onda a giugno su Canale 5. Ma l’attesa è tutta per l’arrivo di Bova in Don Matteo 13: nonostante la notizia abbia scosso i fan veterani della fiction, Terence Hill ha dichiarato che la scelta di Raoul è stata più che giusta. Bova, che interpreta un sacerdote, apparirà nel quinto episodio, per il passaggio di testimone con Don Matteo.
L’attore si è raccontato recentemente anche nel suo primo libro Le regole dell’acqua (Rizzoli): “Il mondo del nuoto è stato un serbatoio fantastico di lezioni di vita. Alcune le ho capite allora. Altre sono diventate più chiare col tempo”. Ha esordito nel mondo del cinema giovanissimo, ha recitato in film, commedie teatrali, serie tv in Italia e all’estero. Ha lavorato con i più importanti registi fra cui Pupi Avati, Vanzina, Ferzan Ozpetek, Giuseppe Tornatore, Paolo Genovese. Nel 2010 è stato nominato Goodwill Ambassador della Fao. Da sempre impegnato nel sociale, in piena pandemia, per la Giornata Mondiale della Croce Rossa, ha accompagnato in Lombardia il presidente nazionale Francesco Rocca, di cui è amico, per far visita alle zone più colpite dal coronavirus. Gli anni ’90 lo hanno visto spesso impegnato sul set: dal cult poliziesco “Palermo-Milano solo andata” (1996) alla fiction “La piovra 7”, in cui interpreta il ruolo del vice commissario Breda, al ruolo del capitano dei carabinieri Roberto Di Stefano, detto Ultimo, nell’omonima miniserie tv del 1998. Nel 1999 ha recitato insieme a Madonna in uno spot pubblicitario per Max Factor. Due anni dopo Pupi Avati lo ha scelto come protagonista de “Il Testimone”, poi Ferzan Özpetek lo ha voluto insieme a Giovanna Mezzogiorno ne “La finestra di fronte”. Agli inizi degli anni Duemila ha interpretato San Francesco per Mediaset, con la regia di Michele Soavi. Un ruolo, dirà, che “ha rappresentato la scoperta di interrogativi sulla fede. San Francesco è arrivato nella mia vita e non mi ha più abbandonato”. In quegli anni ha iniziato anche a lavorare in alcune produzioni Usa: nel 2004 è stato co-protagonista in “Alien vs Predator”. Nel gennaio 2008 ha recitato nel film campione d’incassi “Scusa ma ti chiamo amore”. Nello stesso anno ha partecipato al film “Baaria”, diretto da Tornatore. Nel biennio 2009-2010 è comparso in diversi progetti come il docufilm “Sbirri”, che lo ha portato ad assistere a veri arresti per droga. Sempre in quel periodo l’attore ha prodotto e interpretato il film “15 secondi” ed è stato protagonista della miniserie tv “Intelligence”. Nel 2011 è stato un neuropsichiatra infantile che deve ridare l’esame di maturità nel film campione di incassi “Immaturi”, di Paolo Genovese e nel sequel Immaturi il Viaggio. Nel 2014 Bova è tornato in tv come protagonista del film “Angeli – Una storia d’amore”, con Vanessa Incontrada; e ancora con Luca Argentero nella pellicola Fratelli Unici e, con Paola Cortellesi e Marco Bocci, in “Scusate se esisto”. Tra le altre interpretazioni, la commedia “Sei mai stata sulla Luna”, con Liz Solari e Neri Marcorè, e “Torno indietro e cambio vita” di Carlo Vanzina. Ma non c’è solo il cinema nella carriera di Raoul Bova: nel 2017 è salito sul palco con Chara Francini, in “Due”. Nel 2018 il ritorno in tv con il ruolo di Papa Sisto IV nella serie tv “I Medici”. Nella fiction che vedremo su Canale 5 la prossima stagione “Giustizia per tutti” Bova, che vestirà anche i panni di produttore con la sua RB Produzioni (insieme a Showlab – Prodea Group) sarà Roberto, un fotografo condannato ingiustamente per l’omicidio di sua moglie Beatrice, brillante avvocato.
Ansa.it