L’Academy of Television Arts and Sciences ha annunciato oggi le nomination dell’edizione 2021 dei Primetime Emmy Awards, il prestigioso riconoscimento che da 73 anni celebra l’eccellenza della tv, premiando i programmi, gli interpreti, i registi, gli sceneggiatori e i numerosi altri addetti ai lavori che nel corso dell’ultima stagione si sono distinti per la loro creatività e il loro talento. A condurre lo show, che potete rivedere qui di seguito, sono stati, in aggiunta al presidente della Television Academy Frank Scherma, gli attori Ron Cephas Jones e Jasmine Cephas Jones, padre e figlia, entrambi premiati con l’Emmy lo scorso anno per i loro ruoli in This Is Us e #FreeRayshawn rispettivamente, e ora tra i volti de La storia di Lisey e Blindspotting. Come ampiamente pronosticato da più parti, il drama biografico di Netflix The Crown si è aggiudicato il maggior numero di candidature, 24, ex aequo con The Mandalorian di Disney+, quest’ultima molto forte soprattutto nelle categorie tecniche. Tantissime le nomination anche per la prima serie Marvel di Disney+ WandaVision (23), The Handmaid’s Tale (21), la favorita tra le comedy Ted Lasso (20) e le miniserie La regina degli scacchi e Omicidio a Easttown(18). Clamorosamente, la Television Academy ha nominato per ben 18 volte anche l’horror soprannaturale cancellato da HBO pochi giorni fa dopo una sola stagione Lovecraft Country. E chissà che questo successo di critica non ribalti la situazione.
n un’annata in cui la pandemia di Covid-19 ha tenuto ferme diverse produzioni acclamate, incluse le vincitrici delle scorse edizioni Better Call Saul, La fantastica signora Maisel e Succession, e dopo la conclusione della pluripremiata comedy Schitt’s Creek, gli Emmy hanno aperto le braccia anche a candidati meno scontati, come The Boys di Prime Video e Bridgerton, Cobra Kai ed Emily in Paris di Netflix. Faranno parlare molto di sé le nomination sicuramente meritate di Pose e I May Destroy You, così come quelle per loro protagoniste Mj Rodriguez e Michaela Coel rispettivamente. Rodriguez scrive una pagina di storia del premio diventando la prima transessuale a essere nominata come protagonista, mentre Coel è in corsa anche per la migliore regia e sceneggiatura di una miniserie. Rallegrano inoltre le candidature de L’assistente di volo e della recentissima novità Hacks, entrambe di HBO Max ed entrambe nominate anche con le loro protagoniste Kaley Cuoco e Jean Smart, quest’ultima in corsa anche per la statuetta di migliore attrice non protagonista in una miniserie con Omicidio a Easttown.
Stilando una classifica ideale delle realtà televisive con il maggior numero di nomination raccolte, quest’anno il titolo è tornato a HBO, che in combinazione con il “suo” servizio streaming HBO Max ha raggiunto quota 130 candidature, una in più rispetto a Netflix. Tuttavia, se togliamo dal conteggio le nomination di HBO Max, alla rete di candidature ne restano 94, in calo rispetto alle 107 del 2020. È andata però peggio a Netflix, l’anno scorso sulla vetta con ben 160 candidature. È cresciuta di molto invece Disney+, passata dalle 19 nomination di un anno fa, sua prima volta agli Emmy, alle 71 di questa 73esima edizione. Va detto tuttavia che riunendo tutti i canali e le piattaforme streaming del gruppo, quindi anche ABC, Hulu, Freeform, FX e National Geographic, è proprio Disney a precedere tutti gli altri con 146 nomination. Numeri che hanno poco valore, tuttavia. La storia la scriveranno i vincitori, che la Television Academy proclamerà il 19 settembre nel corso della consueta cerimonia di premiazione al Microsoft Theater di Los Angeles, quest’anno in presenza (sebbene con un numero limitato di ospiti a causa della persistente emergenza pandemica) e con la conduzione dell’attore, comico e star di The Neighborhood Cedric the Entertainer.
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