De Blanck:”Dovete morire in una pozza di sangue, figli di una m…”

De Blanck:”Dovete morire in una pozza di sangue, figli di una m…”

La contessa Patrizia De Blanck è nota per essere una donna che non le manda a dire. Ha costruito il suo personaggio televisivo sulla nobile arte della schiettezza ruspante e ne ha dato ulteriore prova nel corso della sua esperienza al Grande fratello vip. Ha imparato a farsi amare anche ai più giovani con il suo modo di fare senza filtri e così anche sui social regla spesso perle di questo tipo. L’ultima in ordine di tempo ha anche una valenza sociale, visto che la contessa del popolo, come ama definirsi, si è scagliata contro chi in queste settimane sta abbandonando gli animali dopo averli presi in casa durante i difficili mesi del lockdown.

Nelle ultime ore ha pubblicato un video sul suo profilo Instagram, che in più occasioni ci ha tenuto a dire che viene gestito da lei in prima persona e non da sua figlia Giada. E l’esordio nel video è stato senza troppi giri di parole: “Questo non è un messaggio diplomatico”. La giusta premessa per quello che poi avrebbe detto, senza badare troppo alla forma e al politicamente corretto. “È un messaggio che faccio alle persone che durante il Covid hanno preso degli animali per farsi fare compagnia o trovare la scusa per uscire a fare la passeggiata”, spiega la contessa De Blanck, di cui è nota a tutti la passione per i cani.

La nobildonna romana, quindi, prosegue: “Ho saputo che adesso che la situazione si sta tranquillizzando, molte di queste persone abbandonano i poveri animali, dopo averli sfruttati e usati”. Negli ultimi giorni, infatti, molte associazioni animaliste hanno lanciato l’allarme perché rispetto allo scorso anno gli abbandoni sono aumentati del 17% ed è cresciuto del 60% il fenomeno dell’abbandono dei gatti. Molti decidono di portarli nei canili, altri di abbandonarli per la strada. “Io ho un’antenata che è una strega e vi mando una maledizione della mia antenata. Tutti quelli che abbandonano i cani, che facessero la fine dei loro cani. Che sarebbe quella di morire schiacciati in una pozza di sangue”.

Patrizia De Blanck, quindi, conclude: “Questo è il mio augurio, figli di una mignotta”. Probabilmente serve anche questo, la speranza è che oltre che con i soliti messaggi istituzionali, l’intervento a gamba tesa di un personaggio noto come la contessa riesca a sensibilizzare per ridurre un fenomeno che, come ogni estate, mette a rischio la vita di migliaia di animali dei quali viene tradita la fiducia.

Francesca Galici, ilgiornale.it

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