Oliver Stone sarà ospite al Cinema in Piazza, la rassegna organizzata a Roma da Piccolo America, il 3 luglio. “Siamo orgogliosi di annunciare – dichiara Valerio Carocci, presidente dell’Associazione Piccolo America – la partecipazione del maestro Premio Oscar Oliver Stone con la presentazione, sabato 3 luglio a Monte Ciocci, del film “JFK – Un caso ancora aperto” in versione Director’s Cut in lingua originale sottotitolata in italiano”.
“Ringraziamo per questa opportunità speciale per il pubblico del Cinema in Piazza e a nome dei nostri partner istituzionali ministero della Cultura e Regione Lazio, nonché del main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas, la produttrice e critica cinematografica Silvia Bizio e la regista e autrice Sabina Guzzanti, le quali modereranno assieme l’incontro con Stone prima della proiezione. Abbiamo scelto di rivedere o far vedere al nostro affezionato pubblico il film “JFK – Un caso ancora aperto” per via della prossima presentazione del nuovo documentario di Oliver Stone, “JFK: Through the Looking Glass”, a Cannes”, aggiunge.
La pellicola del 1991, vincitrice di due Oscar (fotografia e montaggio), vede come protagonista un procuratore distrettuale di New Orleans (Kevin Costner) alla ricerca della verità sull’assassinio del presidente Usa Kennedy.
Il 10 luglio, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, Wim Wenders si collegherà in video con il pubblico della Cervelletta per introdurre “Paris, Texas”. L’11 luglio alla presentazione di “Un giorno perfetto” saranno presenti il regista Ferzan Ozpetek e l’attrice Serra YÕlmaz. Come annunciato dopo la scomparsa di Clare Peploe, la proiezione in suo ricordo del titolo “Rough Magic” è stata anticipata al 14 luglio, mentre il 15 e il 16 luglio Ken Loach, in video-collegamento, incontrerà il pubblico di Cervelletta e San Cosimato per le proiezioni di “Sweet sixteen” e “Sorry we missed you”. Sono confermate le serate in presenza con Emir Kusturica per “Underground” il 17 luglio e con Mathieu Kassovitz e JR, il 23 e 24 luglio. L’incontro con Rupert Everett è stato invece rimandato a data da destinarsi, a causa del regime di quarantena imposto a chi viaggia dal Regno Unito.
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