On air la nuova campagna pro bono firmata Leo Burnett e Arc
Flaming, stalking, denigrazione, sexting, harassment, impersonation. Sono solo alcune pratiche legate alla piaga del cyberbullismo. Una vera e propria tortura moderna di cui è vittima 1 adolescente su 3 in Italia. Un fenomeno che purtroppo si stima sia addirittura aumentato durante l’emergenza Covid- 19 e il conseguente lockdown, come dimostra anche la ricerca “L’adolescente ai tempi della pandemia” condotta da Skuola.net e l’Università degli Studi di Firenze. Ed è proprio partendo da questi dati drammatici che è nata la campagna “CyberTortura” ideata da Leo Burnett, per l’associazione FARE X BENE ONLUS che da anni si impegna sul campo attraverso percorsi di educazione nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado.
Nella campagna – articolata in 5 soggetti stampa, post e video social e in un sito web interattivo – le illustrazioni delle brutali torture dell’epoca medioevale e del periodo dell’inquisizione si trasformano in vere e proprie metafore del cyberbullismo, attraverso baloon con gli insulti più frequenti che si scambiano i ragazzi nelle chat.
Offese omofobiche, razziste e violenze verbali di ogni genere che diventano delle vere e proprie tecniche di tortura in grado di ferire e far soffrire ragazzi e ragazze in tutta Italia. Un’idea di forte impatto visivo che ha come obiettivo quello di far riflettere genitori e figli sul fenomeno, stimolare il dibattito e l’educazione nelle scuole e sostenere l’associazione.
La campagna on air già da fine aprile con la prima uscita su il Sole 24 Ore, è stata ideata da Leo Burnett, con la direzione creativa di Luca Ghilino e Giuseppe Pavone. Di Arc è invece lo sviluppo digital con una landing page interattiva in cui gli utenti potranno raccontare la loro esperienza e condividere gli insulti ricevuti, creando così un osservatorio permanente con i dati del fenomeno in Italia sempre aggiornato e consultabile da tutti, cittadini e istituzioni.
Per conoscere e sostenere i progetti e le attività di FARE X BENE ONLUS: FARE X BENE