Su DMax dall’8 giugno, Il codice del Boss con Giano Del Bufalo
Quali segreti nasconde la costruzione del Pantheon, tra i più famosi monumenti di Roma? Perché la Torre di Pisa pende? E il famoso incendio di Roma, quello che devastò nel 64 d.C., è stato davvero opera della follia di Nerone? A questi e altri secolari interrogativi cercherà di rispondere Daniele Bossari, che dopo il successo de “Il Boss del paranormal” torna a indagare l’irrisolto, questa volta con un inedito sguardo al passato con “Il codice del Boss”, nuova avventura che intreccia, appunto, storia e mistero, al via l’8 giugno e poi ogni martedì alle 21.25 su DMax (canale 52), disponibile in anteprima streaming su Discovery+.
“Torno a vestire i panni dell’investigatore dell’ignoto – racconta Bossari all’ANSA -. Questa volta intrecciando però archeologia, storia, bellezza, leggende legate a celebri luoghi e monumenti d’Italia e d’Europa. Sarà un vero viaggio attraverso fatti e personaggi del nostro Paese, con qualche excursus in Europa. E con un taglio più divertente e ironico“. Set prescelto da cui lanciare i vari filmati, il Castello MacKenzie di Genova, meraviglia novecentesca oggi sede della Casa d’Aste Cambi, dove ogni scorcio, sala o grotta sotterranea sembra nascondere imperscrutabili tracce del passato. Ma Bossari non sarà solo: al suo fianco avrà il giovane esperto di leggende e collezionista di oggetti misteriosi Giano Del Bufalo (fratello dell’attrice Diana). “Un ragazzo davvero affascinante, appassionato di tassidermia, vive addirittura in un castello dove ha una spettacolare Wunderkammer – prosegue Bossari -. Ci aiuterà a dipanare alcuni misteri“. Come quelli legati alla nascita di Venezia o i retroscena non svelati sulla fine di Ercolano. E ancora, in otto puntate, la vera storia della costruzione del Vallo di Adriano, i misteri della grotta di Hierapolis, considerata dagli antichi la porta dell’inferno, per arrivare fino in Britannia e Turchia, ai confini dell’impero romano.
Se pensiamo di conoscere a fondo le strade su cui camminiamo ogni giorno o i luoghi che abbiamo imparato a riconoscere al primo sguardo, il Boss ci farà cambiare idea. “La storia che mi ha più affascinato è quella di Baia, la città sommersa a nord del Golfo di Napoli”, prosegue il conduttore che per tutta l’estate sarà in onda anche su Radio Deejay con “Il Boss del weekend”. “Era una piccola Roma sott’acqua – spiega -. Così sfarzosa e lussuosa che potremmo definirla la Beverly Hills degli antichi romani. Sapevo esistesse, ma pensavo fosse finita lì sotto per l’innalzamento dei mari. Invece ho scoperto che la causa è legata a un supervulcano che con il suo innalzarsi e abissarsi, quasi con una sorta di ‘respiro’, l’ha fatta sprofondare. Ora il vulcano si sta rialzando. È a circa sei metri dal livello del mare e gli esperti dicono che non è un bel segnale. Se si dovesse verificare una sua esplosione, Pompei sarebbe nulla. Si verificherebbe un evento capace di sconvolgere l’intera Europa. So che Baia si può visitare anche senza essere subacquei professionisti e appena possibile voglio andare anche io. Ecco – prosegue – l’idea di questo programma è anche quella di stuzzicare la voglia di mettersi in cammino per riscoprire il nostro Paese e questi luoghi pazzeschi. Ad agosto, penso che un giro on the road lo faremo anche io e mia moglie Filippa (Lagerback ndr). Nostra figlia Stella prende la maturità e se ne vorrà andare in vacanza da sola, ormai è grande. Borsa in spalla, vorrà dire che noi due torneremo a fare i fidanzatini”.
ansa.it