L’attore ha confermato di aver rivisto per intero il suo show. «È stato un disastro per il mio matrimonio, avevo dimenticato tutto quel che ho fatto come dottor Ross», ha raccontato, negando strenuamente la possibilità di un reboot o revival
George Clooney, nei mesi di lockdown, ha fatto quel che han fatto tutti: recuperato, in streaming, nuove e vecchie produzioni. Sue produzioni. «È stato davvero un disastro per me», ha spiegato, durante una puntata di Stars in the house, «Avevo dimenticato quante cose orribili avessi fatto come Dottor Ross», ha poi detto, raccontando di aver rivisto Er – Medici in prima linea insieme alla moglie, Amal Alamuddin. «Mia moglie continuava a chiedermi: “Sei davvero tu? Quando la finisci? Con la terza stagione ti sistemerai insieme all’infermiera Hathaway?”. È stato un disastro per il mio matrimonio», ha scherzato Clooney, ospite dello show insieme ai colleghi di Er. Il cast della serie televisiva si è riunito per beneficenza. Ma, durante la reunion virtuale, ha trovato modo e tempo di spiegare perché Er non sarà mai oggetto di un reboot o di un revival. «È stata una serie straordinaria e non credo potrebbe mai essere rifatta al livello in cui abbiamo lavorato noi, venticinque anni fa», ha spiegato Clooney. «Non credo possa essere oggetto di un reboot. È come ha detto George: non si può realizzare l’impossibile una seconda volta. Bisogna lasciarsi alle spalle quel che è stato tanto bello e andare avanti. Un revival finirebbe per screditare lo show», gli ha fatto eco Julianna Margulies, negando, insieme al resto del cast, la possibilità di un nuovo Er.
vanityfair.it