Dal 2015 Alvaro Soler ha tirato fuori dal suo cilindro da cappellaio delle hit un successo dietro l’altro: El Mismo Sol, Sofia, Yo Contigo, Tù conmigo, La Cintura, conquistando solo in Italia 20 dischi di platino e totalizzando oltre 4 miliardi di stream globali. Ora ci riprova con il brano Magia. Una macchina da guerra dei tormentoni, che l’anno scorso a causa, o grazie, alla pandemia, ha preso una pausa. “In 5 anni non mi ero fermato un attimo e avevo bisogno di riflettere su ciò che era successo, di stare con la mia famiglia e di ritrovare quell’illusione che c’è nella musica e che un po’ avevo perso – racconta il cantautore spagnolo-tedesco -. Volevo sperimentare cose nuove e scrivere non solo di un hotel e di un aereo, ma di esperienze più personali. Volevo sentirmi libero, anche di non fare a tutti i costi un tormentone”. Il brano si inserisce nella linea dell’energia e della solarità tipiche dei pezzi di Soler. “Volevo dare un segnale di speranza, perché dopo un anno di Covid hai due possibilità: continuare con la negatività o cercare la magia nelle piccole cose che sono intorno a noi”.
Magia, che dà anche il titolo al nuovo album dell’artista in uscita il 9 luglio, si candida ad essere colonna sonora dell’estate. “Ma non lo decido io: i tormentoni li fanno le persone, sono loro che scelgono. Un po’ di ansia c’è sempre, ma sono tranquillo nell’essere me stesso: continuo con il mio stile al 100%, senza seguire le mode”.
ANSA