Mick Jagger e Dave Grohl, canzone a sorpresa sul covid: «Usciamo dalla prigione»

Mick Jagger e Dave Grohl, canzone a sorpresa sul covid: «Usciamo dalla prigione»

«Fuori dalla prigione». E le sbarre sono quelle del covid. Chissà se c’entra la ripartenza inglese, i pub aperti e i le file davanti ai negozi, ma Mick Jagger è tornato con una canzone a tema pandemia. E come partner per «Eazy Sleazy», pubblicata senza avviso alle 17 di martedì 13, ha scelto Dave Grohl.

Fra ironia e critiche ai complottisti

Già con gli Stones l’anno scorso Mick aveva pubblicato una canzone che sembrava riferita a questi tempi, ma i quattro avevano spiegato che era stata scritta prima e che era stato fatto qualche adattamento per renderla ancora più vicina alla realtà. Qui non ci sono dubbi o equivoci. «È una canzone che ho scritto per uscire dall’isolamento, con quell’ottimismo di cui c’è bisogno», ha detto Jagger. Il tema della canzone è quello e viene trattato con ironia fra tour cancellati, mascherine, lezioni di samba con tanto di botta sul sedere per una caduta, troppa tv guardata fino a lobotomizzare il cervello e chiamate via zoom. E c’è anche qualche frecciatina ai complottisti quando Mick dice che con il vaccino si ritrova Bill Gates nel sangue e che la terra è piatta e non c’è nessun problema di surriscaldamento.

Il video a distanza

Il brano è stato scritto da Jagger durante il lockdown, così racconta una nota ufficiale, con la collaborazione di Dave Grohl dei Foo Fighters alla batteria, chitarra e basso ed è stato prodotto da Matt Clifford. Un rock con un riff molto alla Stones, anche se il suono della chitarra non è quello di Keith ovviamente. C’è anche un video con i due che duettano a distanza, Mick a casa (chissà se in quella Sicilia dove ha passato gli ultimi mesi) e Dave nello studio dei Foo Fighters. «È difficile esprimere a parole cosa significhi per me registrare questa canzone con Sir Mick. È più di un sogno che diventa realtà. Proprio quando pensavo che la vita non potesse riservarmi altre pazzie …ed inoltre è la canzone dell’estate, senza dubbio».

Andrea Laffranchi, corriere.it

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