«Sono un grande sostenitore dei vaccini e non vedo l’ora di poterlo fare». Esordisce così Pupo, ospite di Mara Venier a Domenica In, parlando dei vari sieri contro il Covid disponibili in Italia.
Pupo, al secolo Enzo Ghinazzi, ha 65 anni ed è residente nella sua Toscana, dove la vaccinazione per età non ha ancora raggiunto la sua fascia. «Attendo il mio turno, ma con impazienza. Credo nella scienza e mi fido se mi dicono che tutti i vaccini sono ugualmente efficaci» – spiega il cantante – «Non ho alcuna preferenza sul vaccino. A fine mese sarò in Russia, a Yalta, e potrei anche farmi lo Sputnik lì».
Dalla musica alla tv, la carriera di Pupo è stata piena di impegni e di soddisfazioni. Il cantante ricorda anche il suo debutto a Domenica In come conduttore: «All’epoca ero un po’ squattrinato, avevo una Fiat Tipo perché non potevo permettermi di meglio ma avevo uno dei primi cellulari. Mi chiamò Gianni Boncompagni chiedendomi se volessi condurre il programma, gli risposi che a Domenica In avrei fatto qualsiasi cosa».
Nello studio di Mara Venier, Pupo ripercorre poi una carriera piena di successi, con canzoni scritte e portate a Sanremo per se stesso e anche per altri colleghi, come ad esempio Sarà perché ti amo, scritta per i Ricchi e Poveri. Il cantante era stato ospite, seppur in collegamento, di Mara Venier all’inizio di maggio dello scorso anno: in quell’occasione, insieme a lui, c’era la mamma Irene. Pupo si commuove quando rivela un aspetto molto delicato su sua madre. «Pochi giorni dopo, mia madre è caduta in un vortice buio, una forma molto grave di demenza senile» – racconta il cantante – «Da allora, non vive più come prima, si trova ricoverata in una struttura, assistita da un personale fantastico. Non sta bene, anche se quando mi vede per lei è come intravedere un raggio di sole».
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