Denise Pipitone, ora solo il Dna può chiarire il giallo. Lo chiede la mamma Piera Maggio, anche se Olesya Rostova, la giovane rapita da piccola e che sta cercando in Russia la propria madre, potrebbe già essersi sottoposta al test. “Siamo speranzosi, ma non ci illudiamo” dice Piera Maggio.
La vicenda è ormai nota. A Chi l’ha visto? è giunta nei giorni scorsi una segnalazione: la storia di una ragazza presentatasi al programma russo “Lasciali parlare” dell’emittente Primo Canale per trovare la sua vera mamma. Olesya ricorda che aveva quasi 5 anni quando fu rapita portata in un campo rom nel 2005. Prima di essere portata in un orfanatrofio dove le hanno dato il nome attuale, campò chiedendo l’elemosina. In tv ha fatto un appello alla madre: “Non ti ho mai dimenticato, ti sto cercando e ho la possibilità di trovarti. Eccomi qui, sono viva, voglio conoscerti e trovarti”.
Olesya ha una certa somiglianza con Piera Maggio e anche l’età e i tempi con la scomparsa di Denise potrebbero tornare: la piccola sparì nel nulla da Mazara del Vallo il primo settembre del 2004. Purtroppo Olesya dice anche di non avere ricordi “italiani” e di non conoscere la nostra lingua. C’è però il test del Dna a poter chiarire in poco tempo il mistero.
Piera Maggio ha mandato in proposito un messaggio audio a Chi l’ha visto?: “Vogliamo rimanere con i piedi ben piantati a terra, cautamente speranzosi ma senza illuderci più di tanto anche perché le segnalazioni passate ci hanno mostrato che l’illusione non porta a nulla. In questi casi ovviamente l’unica cosa da fare è chiedere che venga fatto il Dna ed è quello che noi chiederemo, l’unica soluzione per fugare ogni dubbio”. La donna ha fatto sapere che, contrariamente a quanto si vociferava, non andrà a Mosca. Ma ci andrà verosimilmente il suo legale. L’avvocato storico della donna, Giacomo Frazzitta, è sulla sua stessa linea: “Questa storia si risolve con la prova del Dna, con le certezze e non sull’onda delle sensazioni”. Ma il test genetico, a quanto trapela nel programma di Federica Sciarelli, potrebbe essere già stato svolto. Dunque, a breve si saprà la verità.
La mamma di Denise è comunque rimasta molto colpita dall’affetto che ancora la circonda: “Mi preme dire che vogliamo ringraziare veramente quanti in questo momento ci sono vicini e solidali. Questo ci fa capire quanta gente e quante persone amano Denise e che non l’hanno dimenticata. Questo ci riempie il cuore”.
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