Isola dei Famosi 2021, Ilary Blasi mangia i piccioni e Gascoigne con la pelliccia: animalisti protestano. Nel corso della prima puntata del reality show di Mediaset, Ilary Blasi e Paul Gascoigne sono entrati nel mirino degli animalisti per alcuni loro comportamenti in diretta tv.
La moglie di Totti ha ammesso di mangiare piccioni mentre l’ex calciatore della Lazio ha indossato una pelliccia. Riportiamo di seguito, il comunicato di protesta degli animalisti.
Isola dei Famosi 2021, Ilary Blasi mangia i piccioni: la protesta dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA
“Nella prima puntata della trasmissione televisiva L’Isola dei Famosi in più occasioni si è mancato di rispetto agli animali, e in alcuni casi a nostro avviso si è andati oltre l’incitamento al maltrattamento”.
Scrivono in una nota di condanna gli animalisti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA. In particolare a mandare su tutte le furie gli animalisti sono stati due momenti, il primo relativo alle clip dell’ex calciatore Paul Gascoigne in pelliccia davanti allo stato di San Siro e Milano, e le dichiarazioni di Ilary Blasi che dichiara di mangiare i piccioni.
Isola dei Famosi 2021, Gascoigne con una pelliccia: animalisti furiosi
“Per quanto riguarda Gascoigne – scrivono gli animalisti- il suo apparire il pelliccia, appare un gesto di mancanza di sensibilità contro i milioni di animali che ogni anno vengono uccisi proprio per produrre capi come quelli indossati da questo discutibile personaggio.
Mentre vanno oltre le provocazioni le dichiarazioni di Ilary Blasi che sostiene di essere una mangiatrice di piccioni che in realtà sono fauna protetta se non quelli di allevamento e lei cosi facendo istiga all’uccisione a scopo alimentare di animali protetti, dichiarazioni per le quali al momento chiediamo le scuse pubbliche della moglie di Totti e di tutta la redazione del programma già dalla prossima puntata e comunque- conclude la nota AIDAA-stiamo valutando se esistono gli estremi per una istigazione al maltrattamento di animali, che ricordiamolo è un reato penale punibile anche con il carcere”.
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