I cinema non riapriranno? ”Non c’è nessun nemico da combattere, nessuno ce l’ha con la cultura, con i cinema e con i teatri e non credo nella inefficienza della politica. Bisogna tener duro e non dare un esempio di polemica, di forza e di contrasto”. E’ quanto sottolinea all’Adnkronos Alessandro Preziosi. “Bisogna comprendere -aggiunge l’attore- aspettiamo che arrivino i 52 milioni di vaccini che hanno annunciato. Che sia il 27 marzo o il 27 maggio l’importante è che quando si riaprono i cinema e i teatri venga fatto tutto con chiarezza e sicurezza. Non conosco Draghi né Conte -tiene a precisare- mi fido del lavoro del ministero della Cultura e di Dario Franceschini, un ministro scrupoloso. La riapertura dei cinema e dei teatri è legata a quella dei ristoranti, dei negozi e delle Spa -continua Preziosi- hanno aperto le chiese perché sono state riaperte in un orario diurno, stessa cosa i ristoranti che sono stato aperti solo in una determinata fascia oraria. Il problema delle riaperture è legata a un lasso temporale. Credo che ci sia un criterio, nessuno ce l’ha con il cinema, inutile creare polemiche -ribadisce- le scelte (sulle riaperture, ndr) sono state fatte in base a tutta una serie di parametri”.
“Mi rendo conto che bisogna limitare il più possibile i motivi di aggregazione e sono fiero di far parte di un settore che attira tanta gente -prosegue Preziosi- credo che la cultura vada totalmente rifondata e questa è una buona occasione. Io lo sto facendo attraverso politiche sociali, scolastiche e universitarie che permettano ai giovani di avvicinarsi al cinema e al teatro e di riempire i cinema e i teatri di gente per far guadagnare la cultura”.
Alisa Toaff, Adnkronos