Il racconto della costruzione del nuovo ponte Genova San Giorgio arriva su Sky. Si comincia oggi alle 15.30 con il dibattito a Timeline, il programma condotto da Stefania Pinna su Sky TG24, al quale interverranno l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, il regista di “Un ponte del nostro tempo”, Raffaello Fusaro, e Ugo Salerno, presidente del Rina. Sempre oggi, ma su Sky Arte (canale 120 e 400) in prima serata sarà trasmesso integralmente “Un ponte del nostro tempo”, il docufilm di Fusaro sulla ricostruzione del ponte di Genova, prodotto da Fincantieri e Fincantieri Infrastructure con la collaborazione di Metinvest. Previste tre repliche: 27 febbraio ore 9.25; 1 marzo ore 9.45 e 2 marzo alle 2.30.
A 6 mesi dall’inaugurazione dell’opera e dopo il successo riscosso dal docufilm alla Festa del Cinema di Roma, la grande storia collettiva della costruzione del nuovo ponte di Genova arriva finalmente al grande pubblico. “Questo ponte è stato riconosciuto come un simbolo di rinascita per Genova e per tutto il Paese – dice Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri. – La partnership con Sky rappresenta non solo un momento di condivisione, ma la conclusione ideale di un percorso che ha visto, per la prima volta nel processo di costruzione di un’opera pubblica, la partecipazione emotiva di tutta l’Italia”.
Parte da un crollo improvviso il film di Fusaro, un’opera di memoria ricostruita unendo immagini di repertorio a girato originale. Attraverso le parole di Renzo Piano, che per il documentario ha rilasciato un’intervista esclusiva, e delle persone che hanno compiuto quello che è stato definito “il miracolo italiano”, Fusaro compone un inno alla bellezza e all’arte dell’ingegno del nostro Paese. Il documentario è un percorso cinematografico che simbolicamente muove dalla tragedia del Morandi alla forza della vita che proprio da quel crollo rinasce come senso di riscatto, responsabilità e orgoglio, animando i “mille eroi del Ponte” che, anche durante la fase più drammatica del Covid, non si sono mai fermati, lavorando instancabilmente giorno e notte per restituire alla memoria delle vittime, a Genova e all’Italia, il nuovo Ponte.
La ricerca registica di contenuti e immagini operata da Fusaro trova nel jazz e nella vitalità musicale di Danilo Rea la sua colonna sonora. Le musiche sono state eseguite dal vivo sotto il nuovo Ponte. Il film è dedicato a tutti i lavoratori che, come pietre miliari, hanno sorretto con costanza e tenacia il ponte.