I due, dopo l’addio del febbraio 2020, non avevano fretta di vivere separati. Soprattutto per il bene delle loro due bambine. Ma poi, ad allungare la convivenza fino a data da destinarsi, ci ha pensato la pandemia
A quasi un anno dalla separazione, Peter e Autumn Phillips vivono ancora insieme nella loro casa a Gatcombe Park, nel Gloucestershire, insieme alle due figlie Savannah, 9 anni, e Isla, 7. Il figlio della principessa Anna e la consulente aziendale canadese, che si sono lasciati nel febbraio 2020 dopo dodici anni di matrimonio, all’inizio avevano deciso di restare sotto lo stesso tetto proprio per il bene delle bambine, per dar loro il tempo di «abituarsi al cambiamento». Una decisione che aveva sorpreso i fan della coppia più amata da Elisabetta II: la convivenza da separati, per quanto i due si fossero detti addio senza rancori, a molti era parsa una scelta azzardata, inevitabilmente destinata a creare tensioni.
Una scelta che probabilmente si è prolungata ben oltre le intenzioni dei diretti interessati. Peter e Autumn non potevano prevedere la pandemia di coronavirus e la serie di lockdown che li avrebbe obbligati a restare sotto lo stesso tetto per così tanto tempo, impedendo peraltro a lei, se lo avesse desiderato, di volare nella sua terra, il Canada, per far visita ai familiari che non vede da mesi.
Peter e Autumn, come aveva rivelato nel 2020 una fonte a Hello, avevano deciso di divorziare e di condividere l’affidamento delle figlie dopo «molti mesi di discussioni. Tristi ma amichevoli». La priorità della coppia è sempre stata «il benessere e l’educazione delle loro figlie Savannah e Isla». Ma forse restare «prigionieri» sotto lo stesso tetto, causa coronavirus, fino a data da destinarsi, non era nei loro programmi. Alla maggior parte di ex coppie di comuni mortali sembrerebbe uno scenario da incubo.
Come lo stiano vivendo Peter e Autumn non è dato saperlo. Per farci un’idea, non ci resta che attendere l’auspicata (da tutti) fine della pandemia. Se Autumn farà in tutta fretta le valige e lascerà la tenuta di campagna della principessa Anna, vorrà dire che anche in caso di «disaccoppiamento consapevole» la convivenza non è la migliore delle opzioni.
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