Stasera, come di consueto su Rai3, andrà in onda alle 21.20 una nuova puntata di Report. Tre le inchieste in scaletta nel programma:
La Capitale Immorale, di Giorgio Mottola con la collaborazione di Norma Ferrara, Federico Marconi, Giovanni De Faveri.
Dietro allo scandalo dei camici del cognato di Fontana, Report ha scoperto un sistema di potere che da anni avvolgerebbe la Regione Lombardia: appalti truccati, nomine pilotate e infiltrazione della ‘ndrangheta. Con interviste e documenti esclusivi l’inchiesta fa luce su nuovi e inediti conflitti di interesse del governatore lombardo. Viene ricostruita inoltre la presunta rete di corruzione messa in piedi tra Varese e Milano da una delle eminenze grigie più potenti della Lombardia: un politico di altissimo profilo, detto il Mullah, legato a Marcello Dell’Utri e consigliere di Attilio Fontana nella formazione della giunta regionale. In questo scenario la ‘ndrangheta avrebbe trovato terreno fertile. Deciderebbe giunte comunali, nomina sindaci e non sente più alcun bisogno di nascondersi.La Pasta del Senatore di Bernardo Iovene
Se mangi la pasta del senatore Cappelli i sintomi quali dolori addominali, gonfiore, etc. si abbattono. Una leggenda che diventa realtà: trenta pazienti non celiaci, ma con sintomi da celiaci, sono stati sottoposti a un esperimento al Policlinico Gemelli. Mangiando pasta di grano Senatore Cappelli i disturbi si sono ridotti notevolmente. La ricerca, pubblicata sulla rivista internazionale Nutrients, in Italia non è stata diffusa. Il committente, la Sis di Bologna, che ha avuto dallo Stato l’esclusiva della vendita del seme in purezza, è stata sanzionato dall’Autorità Garante della Concorrenza per imposizione del vincolo di filiera: imponeva agli agricoltori la consegna di tutto il grano raccolto, anche se a un buon prezzo. Un’altra multa l’ha avuta per discriminazioni e dinieghi di fornitura: avrebbe negato il seme magico ai non iscritti alla Coldiretti. La Sis parla di complotto e di prove false, a rimetterci intanto è la certificazione di una filiera che potrebbe sviluppare un grano benefico tutto italiano.
L’amore al tempo del Covid-19 di Antonella Cignarale con la collaborazione di Marzia Amico
Ai tempi del Covid-19 il piacere di incontrarsi si può trasformare in disagio, c’è chi si spinge a un abbraccio trattenendo il respiro, il bacio è ormai un miraggio e sulla prevenzione durante i rapporti sessuali non c’è ancora una pubblicità progresso in Italia né due righe sui rischi e come provare a ridurli. Eppure la salute sessuale, da 45 anni riconosciuta dall’Oms come aspetto fondamentale per il nostro benessere psicofisico, oggi è minacciata da Covid-19 che ci pone di fronte un paradosso: la trasmissione avviene più nella prossimità tra i corpi che per via sessuale. Autoerotismo e sesso virtuale sono addirittura le vie più sicure consigliate dalle linee guida internazionali e per fare trionfare l’amore, quello vero, bisogna armarsi di maggiori precauzioni e tanta fantasia.