Presentato con successo alla 70° edizione del Festival di Berlino (Orso d’argento e Premio Fipresci), “Undine” arriva sugli schermi italiani il 24 settembre. Il nuovo film del regista tedesco Christian Petzold è una intrigante storia che racconta un amore eterno, dove l’antica mitologia si intreccia con la più moderna architettura della Berlino contemporanea. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva.
Undine (Paula Beer), una donna che lavora in un museo di Berlino come storica, dove illustra ai visitatori lo sviluppo urbano della città mediante i plastici che la rappresentano, descrivendo i suoi diversi stadi evolutivi che l’hanno resa la capitale odierna. Un giorno il suo amato Johannes (Jacob Matschenz) decide di lasciarla per un’altra donna, venendo meno alla sua promessa di amore eterno. Affranta, Undine incontra il sommozzatore Christoph (Franz Rogowski) e se ne innamora perdutamente. Questo nuovo amore permette alla donna di rinvigorirsi e ricostruire se stessa, proprio come la sua Berlino, la città che non si è mai spezzata. Ma quanto accaduto non può essere cancellato così facilmente e Undine finisce per imbattersi in quel mito del folklore europeo che la rappresenta.
Undine, dal latino unda, “onda”, è uno spirito acquatico in forma umana che può ottenere un’anima immortale solo sposandosi con un umano. Il suo mito, rintracciabile già nella mitologia greca, è stato rilanciato dal romanticismo tedesco per approdare poi nelle fiabe di Hans-Christian Andersen.
Grazie al ruolo della protagonista, Paula Beer, già insignita del Premio Mastroianni al Festival di Venezia per “Frantz” di François Ozon, ha vinto l’Orso d’argento come miglior attrice alla 70° Berlinale.
Come spiega il regista Christian Petzold: “Undine è una storia d’amore così come lo sono ‘La scelta di Barbara’, ‘Il segreto del suo volto’ e ‘La donna dello scrittore’. Ma raccontano un amore impossibile, danneggiato, o uno che forse può evolversi. Questa volta ho voluto fare un film in cui si vede come l’amore si sviluppa e rimane”.
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