Scomparso l’11 agosto 2014, nella sua lunga carriera, l’attore ha collezionato una nutrita serie di performance memorabili, risultando credibile in ruoli comici e drammatici. Da Hunter “Patch” Adams al professore John Keating, ripercorriamo alcune delle sue migliori interpretazioni.
Robin Williams debutta sul grande schermo nella pellicola del 1977 diretta da Robert Levy dal titolo “Il film più pazzo del mondo”, nella quale l’attore interpreta due ruoli: veste infatti i panni di un istrionico avvocato e di un uomo affetto da mal di denti. Quest’ultima parte fu tagliata dalla pellicola originale. Ma una volta che Williams divennte la star dello show televisivo “Mork & Mindy” venne reinserita.
Il 1987 è l’anno di uno dei primi grandi successi dell’artista: “Good morning, Vietnam“, una mordace pellicola sulla guerra degli Stati Uniti in Vietnam, nella quale Robin Williams interpreta lo speaker radiofonico Adrian Cronauer di stanza a Saigon durante il conflitto, incaricato di risollevare il morale delle truppe. Per questo ruolo l’attore riceverà una nomination agli Oscar del 1988 e vincerà un Golden Globe nello stesso anno. Il 1987 è l’anno di uno dei primi grandi successi dell’artista: “Good morning, Vietnam”, una mordace pellicola sulla guerra degli Stati Uniti in Vietnam, nella quale Robin Williams interpreta lo speaker radiofonico Adrian Cronauer di stanza a Saigon durante il conflitto, incaricato di risollevare il morale delle truppe. Per questo ruolo l’attore riceverà una nomination agli Oscar del 1988 e vincerà un Golden Globe nello stesso anno.
Si tratta di uno dei personaggi più riusciti e celebri nella carriera dell’attore che interpreta un insegnante di letteratura fuori dagli schemi, restio ad adattarsi ai programmi scolastici tradizionali. Nel 1991 lavora con Steven Spielberg al film “Hook – Capitan Uncino” nel quale veste i panni dell’eterno ragazzino Peter Pan.
Tra i personaggi più famosi interpretati nella sua carriera, c’è sicuramente Mrs.Doubtfire del 1993, che l’anno successivo riceverà l’Oscar per il miglior trucco. Per questo ruolo Robin Williams, nel 1994, vincerà anche un Golden Globe come miglior attore in una commedia.
Nella pellicola Robin Williams interpreta Daniel Hillard, un doppiatore che ha perso il lavoro a causa di un litigio con il proprio capo e si sta separando dalla moglie. Per poter continuare a vedere i propri figli troverà un escamotage geniale affidandosi a tutta la sua vena artistica. Nel 1995 Williams è il giovane Alan Parrish nel film di Joe Johnstone “Jumanji“, una pellicola fantasy di avventura con Bonnie Hunt e una giovanissima Kirsten Dunst.
Il ruolo dello psicologo Sean Maguire nel film “Will Hunting – Genio ribelle” con Matt Damon gli vale il premio Oscar come miglior attore non protagonista nel 1998. Nel 1998 interpreta il medico e attivista statunitense Hunter Doherty “Patch” Adams nel film semi-biografico a lui dedicato. Il ruolo vale a Robin Williams la candidatura al miglior attore ai Golden Globe nel 1999.
Ne “L’uomo bicentenario“, film del 1999 di Chris Columbus, Robin Williams è Andrew Martin, uno dei primi prototipi di robot positronici, acquistato dalla famiglia Martin come androide di servizio. Nel 2002 recita con Al Pacino nel film di Christopher Nolan dal titolo “Insomnia”. Due anni più tardi esce sul grande schermo “The Final Cut” in cui Robin Williams è Alan W. Hakman, un professionista specializzato nel montaggio del “film della vita” dei propri clienti. Nel 2006 diventa il candidato alla presidenza degli Stati Uniti nel film di Barry Levinson “L’uomo dell’anno“. Nel 2014 recita nel suo ultimo film, “Notte al museo – Il segreto del faraone” con Ben Stiller, in cui veste i panni del presidente Theodore Roosevelt.
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