Michelle Hunziker porta il suo allenamento fitness Iron Ciapèt a Cervia, in Romagna, per una buona causa: il ricavato andrà in favore di Doppia Difesa, la Onlus che aiuta le vittime di discriminazioni, abusi e violenze. «Lo sport tiene in forma, fa stare bene e si può fare ovunque»
Durante il lockdown, «Iron Ciapèt», il format fitness ideato da Michelle Hunziker, è entrato nelle case degli italiani come un vero e proprio servizio pubblico. A «faticare con gioia» due volte alla settimana insieme a lei e ai suoi preparatissimi personal trainer, erano sempre connesse in diretta almeno 8mila persone, mentre i video, tutti salvati sul suo canale Youtube e sulla pagina Facebook, superano il milione di visualizzazioni.
Dai social alla vita reale, Michelle ha mantenuto la promessa fatta ai suoi follower e ha organizzato una sessione dal vivo di «Iron Ciapèt». Venerdì 10 luglio sarà all’Adriatic Golf Club di Cervia, in Romagna, per insegnarci che fare sport significa stare insieme e che le scuse per non andare in palestra non valgono: si può fare ovunque e con il supporto di semplici attrezzi casalinghi.
I biglietti sono già soldout e il ricavato sarà interamente devoluto a Doppia Difesa, la Onlus che ha fondato nel 2007 insieme all’avvocato Giulia Bongiorno per aiutare chi ha subìto discriminazioni, abusi e violenze. Dalle 18 in poi, l’allenamento dal vivo sul palco sarà una festa, perché per Michelle sport e divertimento sono una cosa sola. Il tutto con la playlist del Dj romagnolo Teo Mandrelli e il pieno rispetto delle normative di sicurezza anti-Covid. All’evento sarà presente anche la stilista Elisabetta Franchi, romagnola doc e iron woman che ha sostenuto fin da subito la buona causa.
«Iron Ciapèt» è un metodo per imparare a tenersi in forma anche da soli, con attrezzi semplici ma efficaci come un secchio e delle bottiglie d’acqua. «In questi mesi ho visto le persone cambiare fisicamente e io stessa sono diventata più forte. Per me è una gioia essere fermata per strada dalla gente che mi ringrazia per averla motivata e fatta sentire meglio», dice Michelle Hunziker.
Come è nata l’idea di «Iron Ciapèt»?
«Con grande autoironia! Mi stavo allenando e ho preso coscienza della fatica che si fa a tenersi in forma e a combattere la forza di gravità, soprattutto dopo che hai fatto la pubblicità di Roberta e hai delle aspettative alte. Così ho pubblicato un video con degli esercizi per le ciapèt e ha funzionato. È piaciuto alle persone ed è diventato un appuntamento fisso. Poi, durante il lockdown, grazie ai mie fantastici personal trainer Costanza e Marco, si è trasformato in un servizio pubblico che ho voluto offrire a chi non poteva permettersi un personal trainer, un modo per tenersi in forma ma anche per diventare una community. Iron Ciapèt non è solo un allenamento per glutei sodi, ma è uno stile di vita per stare bene».
Quanto conta lo sport per lei?
«Per me lo sport è tutto: è salute, serve per invecchiare bene, per avere vitalità, per stimolare le endorfine. È la mia farmacia, tiene lontano i problemi e aiuta a rafforzare il sistema immunitario. Lo sport è sempre stato parte della mia vita, bisogna vivere la fatica con gioia e cambiare la modalità di allenamento in base all’età».
Allenamento e beneficenza, qual è il messaggio positivo che li unisce?
«Iron Ciapèt dal vivo è una promessa che ho fatto ai miei follower, che in tante occasioni mi hanno ringraziato per aver cambiato la loro vita, fisico e umore. Poi la Romagna mi ha chiesto di portare il format proprio qui a Cervia-Milano Marittima. Sarà molto di più di un allenamento, uno show d’intrattenimento che celebra la bellezza dello stare insieme, di fare squadra. Spesso le donne prese dalla gestione di mille cose si dimenticano di dedicare del tempo a se stesse, e il tempo speso nello sport è investito bene. Sono dell’idea che bisogna faticare con gioia, è un regalo che dobbiamo farci».
Iron Ciapèt live sarà il primo di molti?
«L’evento è già soldout, l’idea è di portarlo in giro per l’Italia l’anno prossimo o già quest’anno. Vorrei unire sport, divertimento e buon cibo che è una delle cose che amo di più. Il messaggio che voglio comunicare alla gente è “facciamo sport, stiamo bene e alimentiamoci in modo sano”».
Lei quante volte alla settimana si allena?
«Di solito mi alleno almeno 3 volte alla settimana, faccio due sessioni intense e la terza più leggera, che dedico alla corsa o a esercizi di stretching e mobilità. Adesso mi alleno anch’io due volte perché voglio passare più tempo con la mia famiglia».
Mi dice quali sono gli esercizi top per le ciapèt?
«Il mio personal trainer Marco Basso ci insegna che il corpo libero è il metodo migliore per essere tonici, per mantenere controllata la frequenza cardiaca e per evitare che lo sport possa diventare controproducente, invecchiando prima la pelle. Purtroppo le ciapèt, o meglio i glutei, sono i muscoli più difficili da allenare. Dico sempre che li state tonificando veramente solo quando sentite dei “Dobermann attaccati al sedere“, ovvero quando bruciano ed è lì che bisogna insistere! Il gluteo di riferimento è quello dell’atleta: con la fossetta, tutto quello che ci sta intorno è un di più. Insomma, per ciapèt toniche bisogna mettersi di buona lena: 15 minuti di workout al giorno, non c’è bisogno di andare in palestra e, se non avete tempo, mettete la sveglia 15 minuti prima alla mattina. Tra gli esercizi più efficaci ci sono i bridge da sdraiate con una gamba alzata, un minuto per lato, e quelli laterali per i fianchi, che servono per i cuscinetti di noi donne».
Sui social condivide spesso prelibatezze culinarie, come si regola con l’alimentazione?
«Sostanzialmente mi alleno per mangiare! Mi piace il cibo e faccio i chilometri per mangiare bene, però ho la cultura della buona alimentazione. So regolarmi, se vedo due chili in più che non mi piacciono, ho imparato cosa devo fare per toglierli. E poi cambio sempre menu, anche a colazione».
Pensa che l’attività fisica aiuti a costruire sicurezza nelle donne e che questo si rifletta nel carattere e nel modo di affrontare la vita?
«Fare sport è una filosofia di vita. L’essere umano senza obiettivi da raggiungere non è vivo: tutti dobbiamo avere degli obiettivi, sono quelli che ci rendono più virtuosi. Lo sport ci insegna a essere costanti e a migliorarci. È vero che abbiamo un patrimonio genetico già scritto, ma ne abbiamo anche uno “variabile” che possiamo educare. Se lavoriamo bene sul nostro corpo possiamo cambiarlo, tutti possono farcela e tutti possono volersi bene».
Il suo mantra positivo per iniziare la giornata?
«Anche nei momenti più bui, penso che la vita sia un dono, basta guardare la propria famiglia per essere felici. Se le persone che mi circondano stanno bene, il resto è risolvibile. Traggo molta energia anche dal mio lavoro, lo amo molto e per questo promuovo l’empowerment e l’indipendenza economica delle donne, che dà un grande aiuto nel compiere le scelte della vita».
Alice Rosati, Vanityfair.it