Stasera dalle ore 20.30, avrà luogo a Roma, presso gli Studios di Via Tiburtina 521, “Grido per un nuovo Rinascimento – Prima Giornata Nazionale dei Lavoratori dello Spettacolo”.
Nell’assoluto rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza e salute, si alzerà il grido degli artisti e degli operatori del mondo dello spettacolo e della cultura, attraverso una complessa e suggestiva messinscena. Un tripudio di luci, corpi, colori e musica. Un grido di dolore che vuole trasformarsi in un inno alla speranza.
La manifestazione (una proposta, non una protesta) nasce su iniziativa di un nutrito numero di operatori del mondo dello spettacolo e della cultura: artisti, tecnici e maestranze tutti uniti per accendere i riflettori sui tanti professionisti del settore messi a dura prova, già prima dell’emergenza coronavirus, e oggi alle prese con ancora più gravi difficoltà economiche.
Obiettivo dell’iniziativa è portare, finalmente, alla ribalta il lavoro quotidiano e silenzioso che tali professionisti svolgono, con passione e costanza, e che rappresenta un fondamentale apporto ai prodotti artistici che contribuiscono a realizzare. Si tratta di professioni socialmente indispensabili che, con il loro lavoro, producono una quota assai rilevante del Prodotto Interno Lordo della nostra Italia. Eppure nessuno ne parla. Il mondo artistico e culturale italiano, dal settore audiovisivo a quello degli spettacoli live, dalle grandi accademie alle piccole scuole di danza, passando per i teatri, è alle prese con uno dei momenti più drammatici della sua storia.
“Sarebbe bello poter pensare che nel prossimo futuro, quando l’emergenza sarà finita, la cultura possa essere considerata un bene di prima necessità”, spiega Elena Sofia Ricci, tra le prime convinte sostenitrici dell’evento. E aggiunge: “Sarebbe bello che l’Italia che ha dato i natali a Leonardo, Pirandello, Dante e Verdi… volesse investire nella cultura una quota di PIL pari a quella dei paesi più evoluti d’Europa”. Attualmente, infatti, l’investimento italiano annuo in cultura è pari a unmisero 0,8%, collocando il nostro paese al quartultimo posto in Europa.
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Mibact, della Regione Lazio, del Comune di Roma, di Roma Lazio Film Commission e di associazioni dello spettacolo comeANICA, AGIS, ACMF, ASC, 100 Autori, AGICI, U.N.I.T.A, Fondazione Ente dello Spettacolo e molte altre.
Tra gli artisti che parteciperanno all’iniziativa si segnalano le adesioni di Elena Sofia Ricci, Iaia Forte, Ferzan Ozpetek, Camilla Filippi, Maria Pia Calzone, Fabrizio Gifuni, Fabrizia Sacchi, Paolo Genovese, Monica Nappo, Stefano Fresi,Paola Minaccioni, Francesco Colella, Cristiana Polegri, Vittoria Puccini, Ludovico Fremont, Diana Del Bufalo, Claudia Gerini, Maurizio Donadoni,Massimiliano Gallo, Giorgia Cardaci, Anna Foglietta, Luca Pincini, Yasemin Sannino, Pino Quartullo, Andrea Roncato, Giulia Elettra Gorietti, Euridice Axen,Irene Ferri, Pino Insegno, Massimo Ghini, Matilde Gioli, Giorgia Cardaci, Tosca D’Aquino, Francesca Chillemi e moltissimi altri. Segnaliamo la presenza di Fabrizio Fornaci, noto compositore di film e programmi tv.
Le musiche dell’evento saranno del Maestro Stefano Mainetti, la danza sarà curata da Elisa Barucchieri e la compagnia ResExtensa in collaborazione con Milena Zullo e Dino Verga, con la partecipazione straordinaria dell’étoile Luciana Savignano.
La visual identity è stata realizzata da Mosaico Studio che ha curato anche la produzione dell’evento.