Un concerto dei Foja, un lavoro di Silvio Orlando, ‘La vita davanti a sé’ dal romanzo di Romain Gary, uno spettacolo al San Carlo con una rielaborazione del maestro Roberto De Simone della sonata in Mi bemolle di Chopin che è omaggio alle vittime del Covid, “una marcia di accompagnamento per un ultimo viaggio che loro non hanno avuto”, come sottolinea il direttore artistico, Ruggero Capuccio. La tredicesima edizione del Napoli Teatro festival Italia si tiene, nonostante il coronavirus abbia imposto un ripensamento del cartellone, spezzato in due tronconi, italiano e internazionale. E riparte dal primo al 31 luglio con tanti spettacoli, in attesa a settembre di proporre Dimitri Papaionnou, Jan Fabre, Ramzi Choukair e Sulayman Al-Bassam. I numeri rimangono alti, 130 eventi in un mese divisi in 10 sezioni, con 34 spettacoli d prosa di cui 28 prime nazionali, Orlando su tutte; e i biglietti rimangono ‘democratici’, dai 5 agli 8 euro. Lo sforzo della Regione Campania, di confermare il budget, circa 8 milioni, di una manifestazione che ormai è affermata nel panorama del teatro europeo, consente anche ai lavoratori italiani di settore di riprendere la loro attività. I luoghi consentono spettatori in sicurezza. Palazzo reale a Napoli rimane la base logistica e il cuore del festival, ma ci sono altre 19 cornici per gli eventi, tutte all’aperto, a eccezione del teatro di San Carlo che ospita il 26 luglio un ‘Concerto tra scrittura e trascrittura’ di de Simone, da Bach a Chopin. Sei le sezioni per creazioni italiane e coproduzioni: Italiana, Osservatorio, Danza, SportOpera, Musica, Letteratura, Cinema, Mostre, Progetti Speciali. Diversi gli spettacoli pensati per il museo e il bosco di Capodimonte, ma ci sono anche Palazzo Fondi, i cortili dei palazzi del rione Sanita’,il rione De Gasperi, la spiaggia delle Monache a Posillipo, il Museo Archeologico Nazionale e il circolo Canottieri a Napoli; e poi il Duomo a Salerno, Santa Chiara a Solofra, il Teatro Naturale di Pietrelcina, e l’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere. Tra i protagonisti di questa edizione estiva anche Massimiliano Gallo, Alessio Boni, nella foto, Andrea De Rosa, Lina Sastri, Arturo Cirillo, Mariangela D’Abbraccio. Per la sezione Musica troviamo Pippo Delbono e Enzo Avitabile. Tra le prime da segnalare, oltre Orlando, ‘Rua catalana’ di Enrico Ianniello, un ‘Pinocchio’ di Laura Angiulli, Vinicio Marchioni che legge ‘Caligola’ di Camus. La collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli si concretizza attraverso la coproduzione di due spettacoli con Mimmo Borrelli, Renato Carpentieri, Claudio Di Palma. A Capodimonte e al circolo Canottieri, per la sezione SportOpera protagonisti tra i tanti Mariano Rigillo, Patrizio Oliva, Pino Maddaloni, Andrea Zorzi, mentre al Mann il libro di Pietro Mennea. Mimmo Paladino firma l’immagine dell’evento. Il ricavato dei concerti sara’ devoluto all’Istituto tumori di Napoli Pascale.