Noi lanciamo il quesito couture. Perché la minigonna è inossidabile dagli anni 60 (e ha anche una giornata mondiale dedicata, il 6 giugno) ma gli hot pants, che soffiano nel 2020 su 50 candeline, non sono mai stati cosi caldi
Da Longchamp a Tom Ford, da Saint Laurent a Brandon Maxwell, passando per Dolce&Gabbana, Carolina Herrera, Oscar de la Renta e tantissimi altri. Il fashion system, per la bella stagione, ha girato la ruota dello stile e fatto la sua puntata: ci sono da rispolverare gli shorts, signore, e non importa se non si è accessoriate di gambe marmoree alla Naomi Campbell. Perché nel 2020 la parola più à la page è libertà, di esprimersi e di mettersi in mostra, qualunque siano le nostre peculiarità fisiche perseguendo il mood:
«francamente me ne infischio»(se il mio stacco coscia non è esattamente da manuale da passerella). Quindi, niente panico e su i pantaloncini.
Che, tra l’altro, nella loro versione più sexy proprio quest’anno festeggiano 5o anni: il 30 settembre 1970 il quotidiano americano della moda Women’s Wear Daily pubblica un articolo che annuncia l’avvento di pantaloncini micro, battezzandoli allusivamente hot pants. Il resto è storia. Versatili (si possono indossare dalla piscina al party by night, in combo sia con il bikini/bralette che con il blazer), dotati di un Dna stratosfericamente sexy, gli shorts dalle dimensioni mini mini, hanno fatto alzare le temperature sin dalle prime apparizioni. Nel 1973, come non ricordare la campagna pubblicitaria di Oliviero Toscani per il brand Jesus che ha proposto versetti della Bibbia sul lato b di ridotti pantaloncini in denim. Lo slogan «Chi mi ama mi segua» non solo ha suscitato scalpore, ma ha fatto anche cambiare il modo di pensare alle strategie di marketing.
Nell’universo moda, poi, gli shorts si sono da sempre alternati alle loro più strette (e anziane) parenti, le minigonne: se per una stagione cade in disgrazia uno, ecco che puntualmente, da cinquant’anni a questa parte, si riaffaccia l’altra e viceversa. E, non ce ne voglia la leggendaria invenzione di Mary Quant, a cui il 6 giugno è persino dedicata una Giornata Mondiale, ma a giudicare dai post delle star su Instagram, al momento, i pantaloncini che hanno furoreggiato in passerella sono anche in vetta alle preferenze delle famose. Da Chiara Ferragni che ne cambia anche due al giorno a Victoria Beckham che, proprio di recente, è apparsa in uno scatto casalingo in pantaloncini denim e pantofole.
L’ago della bilancia della fashion battle in questa stagione, dunque, ci sembra orientato. Anche se «la gonna sforbiciata due pollici sopra il ginocchio», come affermava la sua leggendaria inventrice Mary Quant, non cede mai del tutto il passo. Perché le tendenze vanno e vengono, mai lei lo sappiamo, è per sempre. E quindi, la mini rimane comunque un punto fermo del guardaroba estivo di tutte, come confermano (anche) le sfilate. Le più cool del momento? Asimmetriche o a pieghe (amatissime dalle influencer sono ultimamente quelle in versione scolaretta che spopolano sui social).
Nella gallery, abbiamo messo a confronto shorts e mini dello stesso genere: in pelle, flower print, in denim, stampa check, a righe, stampa jungle, silver metal e gli evergreen black & white. A voi la scelta e, comunque vada, fuori le gambe!
Vanityfair.it