È destinato a passare alla storia il discorso che l’attore di Star Wars ha tenuto nel corso di una manifestazione del movimento Black Lives Matters a Londra, per chiedere giustizia per George Floyd e dire no al razzismo: “Le vite nere sono importanti, dobbiamo diventare persone migliori. È molto, molto importante mantenere il controllo di questo momento., rendere la protesta il più pacifica e organizzata possibile”. LucasFilm, che produce la saga di Star Wars, ha manifestato pieno sostegno alla posizione di Boyega.
Ci sono anche le star del cinema in prima fila nel movimento Black Lives Matters ed è destinato a passare alla storia il discorso tenuto da John Boyega nel corso di una manifestazione per George Floyd che si è svolta a Hyde Park, Londra. Se nella saga di Star Wars l’attore britannico dà corpo e voce a Finn, soldato della resistenza contro il malvagio Primo Ordine, anche nella realtà combatte contro le ingiustizie, come dimostra il modo in cui ha infiammato la folla intervenuta. Dunque, la protesta ha ormai superato i confini americani e si sta allargando nel mondo, a dispetto della paura per la pandemia.
Black Lives Matter è un movimento nato già nel 2013, per protestare contro gli abusi della polizia contro la comunità afroamericana. Ha ripreso fervore in seguito alla morte di George Floyd, 46enne deceduto in seguito a un fermo degli agenti, soffocato dal poliziotto Derek Chauvin che gli ha tenuto il ginocchio premuto sul collo per otto minuti. Il fatto di cronaca ha scatenato un’ondata di proteste, tra manifestazioni pacifiche e violenze. Molte celebrità del cinema, della tv e della musica stanno prendendo posizione, da semplici post social a partecipazioni più attive. È il caso di Boyega, che già su Twitter parlava di “ciclo senza fine” in riferimento ai tanti cittadini di colore vittime della polizia e ora è sceso direttamente in piazza. A Hyde Park ha parlato al megafono:
“Le vite nere hanno sempre avuto importanza. Siamo sempre stati importanti. Abbiamo sempre significato qualcosa, a prescindere. Ora è il momento. Non possiamo aspettare”.
Boyega ha parlato di Floyd ma anche di altri casi, dall’omicidio a sfondo razziale di Stephen Lawrence a Londra nel 1993 alla morte di Sandra Bland (deceduta a 28 anni mentre era sotto la custodia della polizia in Texas) e a quella di Trayvon Martin, ucciso a colpi di arma da fuoco a 17 anni da un volontario di guardia di quartiere in Florida. Va riconosciuto a Boyega di aver parlato con coraggio, mettendo a rischio la sua carriera per un coinvolgimento così diretto nelle proteste. L’attore ha invitato tutti a controllarsi e non cedere a episodi violenti.
Siamo la rappresentazione fisica del nostro supporto a George Floyd. Siamo la rappresentazione fisica del nostro supporto per Sandra Bland. Siamo la rappresentazione fisica del nostro supporto per Trayvon Martin. Siamo la rappresentazione fisica del nostro supporto per Stephen Lawrence. Vi sto parlando di cuore. Non so se avrò una carriera dopo questo, ma chissenefrega. È molto, molto importante mantenere il controllo di questo momento. Rendere la protesta il più pacifica e organizzata possibile. Perché vogliono che facciamo casino, vogliono che siamo disorganizzati, ma non sarà così oggi. Questo messaggio è indirizzato agli uomini neri, uomini neri che devono prendersi cura delle nostre donne nere. Sono i nostri cuori, sono il nostro futuro, non possiamo demonizzare noi stessi, siamo i pilastri della famiglia. Immaginate questo: una nazione fondata su singole famiglie che in buona salute, che comunicano, che crescono con amore i loro figli, che hanno più possibilità di diventare esseri umani migliori, ed è quello che dobbiamo creare. Uomini neri, inizia tutto da voi. Basta amico, non possiamo più essere spazzatura. Dobbiamo essere migliori. Oggi siete venuti in tanti, avete lasciato a casa i vostri figli. Li vedete giocare senza che capiscano cosa sta succedendo. Oggi è il giorno in cui dobbiamo ricordare loro che siamo impegnati e che questo è un impegno permanente. Alcuni di voi sono artisti, alcuni di voi sono banchieri, altri di voi avvocati, altri ancora possiedono negozi. Siete importanti, il vostro potere individuale, il vostro diritto individuale è molto, molto importante, possiamo tutti unirci per rendere questo mondo migliore.
Il discorso di Boyega è stato commentato anche dal profilo ufficiale della saga di Star Wars. La LucasFilm sostiene direttamente l’attore lodando il suo impegno: “LucasFilm sostiene John Boyega e il suo messaggio. Quel male che è il razzismo deve finire. Ci impegneremo a essere parte del cambiamento che il mondo necessita da tempo, John Boyega, sei il nostro eroe”. Anche il cast della saga è dalla parte del collega, a partire da Mark Hamill (Luke Skywalker): “Non sono mai stato più orgoglioso di te”. “Sai che fino a quando mi sarà permesso di continuare a lavorare, chiederò sempre di lavorare con te. Profondo rispetto e amore, amico mio”, ha scritto JJ Abrams, regista di Il risveglio della Forza e di L’ascesa di Skywalker.
Valeria Morini, Fanpage.it