La duchessa e il marito hanno querelato la rivista britannica, da sempre la preferita degli aristocratici. A ferire Kate sono stati soprattutto i commenti su mamma Carole Middleton («non proprio della nostra classe, tesoro») e quelli sul suo peso
Dovevano essere giorni semplici, questi, per Kate Middleton e William. Nei mesi del lockdown i Cambridge, infatti, hanno dimostrato con grande successo di essere il volto moderno della monarchia britannica, che mai come in questo periodo aveva bisogno di buone recensioni.
Con la regina 94enne in isolamento a Windsor, Carlo contagiato dal coronavirus, Harry e Meghan impegnati con la loro nuova vita negli States, William e Kate sono scesi in campo facendo guadagnare punti alla corona. Tra nuove foto dei figli, videochiamate, lodi al personale sanitario britannico e persino partite (a distanza) a bingo, hanno fatto un ottimo lavoro, scalando tutte le classifiche di popolarità e mostrandosi presenti in uno dei momenti più difficili per il Paese.
Adesso così, con l’estate in arrivo, i Cambridge speravano di riposarsi in pace. Ma come un fulmine a ciel sereno è arrivata la copertina di giugno di Tatler. La rivista l’ha dedicata alla duchessa di Cambridge, definendola «Caterina la grande», ma l’articolo non contiene solo lodi nei confronti della moglie del futuro re. Tutt’altro. Tanto che all’indomani dell’uscita, i Cambridge hanno fatto una mossa insolita: un rarissimo comunicato ufficiale di Kensington Palace ha fatto sapere come la storia di copertina del magazine contenesse «inesattezze e falsità». E ora Kate e William vanno oltre: hanno deciso di querelare la rivista, intimandogli di eliminare l’articolo dal loro sito web. Se non lo faranno, i Cambridge andranno in tribunale.
Un attacco alla stampa che può sembrare simile a quello portato avanti dai Sussex, che da mesi hanno denunciato vari tabloid britannici, colpevoli di avere violato la loro privacy. Ma c’è un però: in questo caso i Cambridge non vanno contro un giornale di gossip come il Daily Mail o il Sun ma contro quella che viene considerata «la Bibbia dell’aristocrazia britannica». In ogni salotto bene d’Inghilterra spicca, infatti, almeno una copia di Tatler che viene regolarmente letta anche dai membri della famiglia reale.
A firmare l’articolo contestato dai Cambridge è Anna Pasternak, scrittrice con alle spalle una famiglia importante: il suo bisnonno era un pittore impressionista, lo zio uno scrittore premio Nobel, la nonna una filosofa, mentre il padre è uno scienziato di Oxford. Insomma, una «snob elitaria rea-confessa», come da sua stessa definizione.
La rivista, citando una serie di fonti riservate, ricostruisce il rapporto tra Kate e la cognata Meghan, raccontando come le due fossero entrate in contrasto già nei giorni del royal wedding, quando avrebbero litigato sui collant da fare indossare alle damigelle (baby Charlotte e le altre). Kate, come da protocollo, avrebbe gradito che le bambine mettessero le calze; l’ex attrice americana invece era contraria. Kate, inoltre, viene definita «in trappola ed esausta» a causa dell’ingombrante mole di lavoro di cui lei e William si sono fatti carico dopo le dimissioni dei Sussex.
Ma secondo i ben informati quello che avrebbe maggiormente ferito Kate Middleton, provocando la sua reazione e quella del marito, sono i commenti sulla sua famiglia d’origine, soprattutto quelli su mamma Carole Middleton. Nove anni dopo il royal wedding è come se parte della nobiltà britannica ricordi ancora il suo essere borghese, figlia di un’ex assistente di volo e di un pilota, diventati milionari grazie ai gadget per le feste dei bambini.
Il profilo su Tatler, infatti, prende di mira i gusti di Kate e della sua famiglia, descrivendo con ironia la loro casa di Anmer Hall nel Norfolk come una dimora «molto Buckinghamshire», riferendosi alla contea abitata dai nuovi ricchi. «Carole ha impresso la sua mano su Anmer per quanto riguarda l’arredamento», si legge, «Lungi dall’essere una tipica dimora aristocratica, con tappeti logori e peli di cane ovunque, come Windsor e Balmoral, è – secondo un visitatore – più simile a un luccicante hotel a cinque stelle, con cuscini imbottiti e candele accese».
Pasternak definisce Carole Middleton come una «terribile snob», mentre la sorella minore di Kate, Pippa, viene definita come «troppo difficile e regale»: «Parla addirittura come la regina». Inoltre l’articolo riporta come Mrs Middleton abbia una grande influenza anche sul genero: «Ho sentito che il principe William è ossessionato da Carole. È la mamma che ha sempre desiderato», fa sapere alla rivista un altro insider.
Il messaggio di fondo? Che i Middleton siano «arrivisti» o, come dice Tatler su Carole «non proprio della nostra classe, tesoro». Ma a sconvolgere ancora di più Kate sarebbe stato il commento sul suo peso. «Esteriormente sembra che dopo anni sotto i riflettori e sotto gli occhi della pressione pubblica, Kate sia diventata pericolosamente magra, proprio come – alcuni sottolineano – la principessa Diana». Ma, come tutti ormai sappiamo, Diana soffriva di disturbi alimentari e un simile paragone è per Kate «un boccone troppo amaro da ingoiare».
Da qui il raro comunicato e ora la minaccia di querela. William, nella lotta al magazine, è al suo fianco. «Kate lavora sodo», ha fatto sapere una fonte al Daily Mail, «fa di più perché le è stato chiesto di fare di più, e va bene così. Si destreggia molto bene tra i compiti reali e tre bambini piccoli. E adora la sua famiglia».
Stefania Saltalamacchia, Vanityfair.it