Il coraggio, la determinazione e la forza incrollabile di una madre che per oltre vent’anni ha lottato perché fosse fatta giustizia per il figlio assassinato dalla mafia. La storia di una donna che in un territorio difficile e complesso come quello siciliano della fine degli anni Settanta, non si è mai arresa allo strapotere della criminalità organizzata diventando, per il suo grande impegno civile e sociale, un punto di riferimento per tutti coloro che quotidianamente lottano per la ricerca della verità e l’affermazione della legalità nel nostro Paese. Un film tv di Gianfranco Albano con Lunetta Savino, in onda alle 21.25 su Rai1 in occasione della giornata della Legalità che si celebra nel ricordo di Falcone e Borsellino e di tutte le vittime della mafia.
Ci sono due storie che attraversano la vita e la morte di Peppino Impastato. La prima è quella di un ragazzo che sfida il padre e la mafia fino a trovare la morte. La seconda è quella che comincia dopo la sua scomparsa. Ed è la storia di una madre che decide di fare ciò che nessuna donna in Sicilia, fino a quel momento, aveva fatto mai. Parlare, denunciare, gridare al mondo i nomi e i cognomi di chi ha ucciso suo figlio. Rincorrere lo Stato, che vorrebbe archiviare il delitto prima come atto terroristico, poi come suicidio per compiacere gli interessi dei mafiosi, e costringerlo a darle giustizia.
“Felicia Impastato” è una coproduzione Rai Fiction – 11 Marzo Film, prodotta da Matteo Levi, un film liberamente ispirato alla storia di Felicia Impastato, al suo impegno civico, sociale e personale nella lotta alla mafia. Firmano soggetto e sceneggiatura Diego De Silva e Monica Zapelli con la consulenza di Giovanni Impastato, figlio di Felicia e fratello minore di Peppino. Con Lunetta Savino nei panni della protagonista, Carmelo Galati, Barbara Tabita, Linda Caridi, Alessandro Agnello, Gaetano Aronica, Paride Benassai, Alessandro Idonea, Francesco La Mantia, Rosario Petix, Fabrizio Ferracane e con la partecipazione di Giorgio Colangeli e Antonio Catania