Sandro Petrone morto, il giornalista del Tg2 combatteva una lotta contro il tumore
Sandro Petrone è morto. La notizia è arrivata a metà giornata e a distanza di poche ore da un’altra scomparsa che ha sconvolto gli italiani, quella di Ezio Bosso. Anche Petrone era un volto a cui gli italiani erano e sono affezionati, visto che per anni ha tenuto compagnia conducendo il Tg2.
Giornalista, conduttore, inviato in zone di guerra: Sandro Petrone era uno dei volti più noti del Tg2 e tutti abbiamo seguito almeno una volta uno dei suoi servizi. Il giornalista aveva 66 anni ed era malato da circa quattro anni di tumore ai polmoni. Questa dunque la causa del suo decesso, nulla a che vedere con la pandemia che stiamo affrontando in questo delicato periodo storico.
La notizia della sua scomparsa è arrivata dal profilo Twitter del Tg2. Questo il messaggio: “Addio a #SandroPetrone, una vita trascorsa al #Tg2Rai prima come inviato nei teatri di guerra internazionali poi capo della redazione esteri. Era anche musicista. Aveva dedicato album alla sua malattia: #SoloFumo. Lo presentò a #Sanremo nel 2018”. Naturalmente nell’edizione delle 13 del Tg2 è andato in onda un servizio dedicato a Sandro Petrone, che è stato ricordato con stima e affetto. E sempre su Twitter la redazione del telegiornale ha scritto: “Si è spento stanotte il collega e amico #SandroPetrone, una vita trascorsa al #Tg2Rai prima come inviato nei teatri di guerra internazionali poi capo della redazione esteri”. E non è mancato un pensiero alla famiglia di Sandro Petrone.
Sandro Petrone ha cominciato la sua carriera nelle radio private, per poi approdare in Rai alla fine degli anni Settanta. Nel 1997 è diventato uno dei volti del Tg2, che ha lasciato nel 2012. Nel 2016 ha scoperto di avere un tumore ai polmoni e gli erano stati dati pochi mesi di vita. Oltre al giornalismo, Petrone ha dedicato la sua vita anche alla musica.
Ilaria Columpsi, Gossipetv.com