Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi preoccupati per il futuro: ‘La nostra scuola di danza in forte perdita, dopo l’emergenza le famiglie avranno altre priorità’

Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi preoccupati per il futuro: ‘La nostra scuola di danza in forte perdita, dopo l’emergenza le famiglie avranno altre priorità’

La ballerina 60enne racconta del rischio per la sua attività. Insieme al marito Enzo Paolo Turchi ha una scuola di ballo, ‘Energy Dance’.

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Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi sono molto preoccupati per il futuro economico della loro famiglia. Il reddito della coppia dipende infatti dalle entrate della scuola di danza ‘Energy Dance’, che i due hanno aperto a Palermo qualche anno fa.

E se chiaramente al momento la situazione economica dell’attività è in perdita a causa della quarantena, il timore ancora più grande è che una volta che sarà finita l’emergenza sanitaria ci saranno conseguenze economiche tali che molte persone rinunceranno a far studiare danza ai propri figli.

In un’intervista al settimanale ‘Nuovo’ la 60enne, che ha una figlia di 7 anni, Maria, ha spiegato: “Noi siamo fortunati perché c’è tanta gente che non ha i soldi per fare la spesa, ma con la chiusura della nostra scuola di danza abbiamo subito una forte perdita economica. E soprattutto siamo consapevoli che, finita l’emergenza, saremo tutti più poveri e le famiglie avranno altre priorità rispetto al frequentare lezioni di ballo. Noi, ovviamente, speriamo che ci sia, invece, una ripresa veloce e serena. Vedremo”.

Lo scorso anno Enzo Paolo, che ha 70 anni, aveva fatto discutere quando durante un’ospitata tv aveva detto di avere una pensione da “fame”, ovvero 720 euro al mese. “Io ho iniziato a versare i contributi al San Carlo di Napoli nel 1966. Finora ho sempre lavorato. Ho versato tanto perché le mie paghe grazie a Dio erano molto alte. E mi trovo con 720 euro di pensione. Questo non riesco a capire”, aveva detto.

Qualcuno però aveva visto nelle sue parole un’offesa verso tutti quelle persone che hanno redditi ancora più bassi. Forse, avevano poi spiegato alcuni esperti, la cifra non molto elevata dipende dal fatto che il lavoro di ballerino è spesso saltuario e quindi i contributi non sono versati con grande costanza. La pensione che si ottiene alla fine della carriera lavorativa dipende infatti da quanti contributi si sono versati negli anni in cui si è lavorato.


Gossip.it

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