Durante l’emergenza Coronavirus, anche i bambini guardano più televisione, hanno bisogno di media autorevoli che li informino e, tra tutti, non vedono l’ora di vedere Paolo Bonolis e Gerry Scotti, i due volti più richiesti dai più piccoli (seguiti a ruota da Fedez, Amadeus e Fiorello). Lo spiega la ricerca «Essere bambini ai tempi del CoronaVirus – Tra resilienza nuove opportunità e ritrovata centralità della televisione» realizzata da Tips ricerche per i canali tv del gruppo De Agostini, dimostrando che alle molte cose che si possono imparare dai bambini, adesso si aggiunge anche come vivere la quarantena. Secondo lo studio, sono i più piccoli a dimostrare una grande capacità di resilienza oltre che un forte senso di responsabilità.
Una generazione responsabile
Essere nati in un mondo «mobile», fluidi e quindi adattabili, ha reso i piccoli della generazione Alpha capaci di elaborare la nuova situazione in tempi brevi, modificando comportamenti e stili di vita velocemente. Tutto, in un clima familiare teso e per lo piu’ preoccupato (così lo ha definito il 37% del campione). Eppure i bambini hanno mantenuto uno spirito ottimista e attento (39%), ritrovandosi il vero motore positivo all’interno dei nuclei familiari. Una fonte di aiuto nella nuova routine arriva dalla tv, soprattutto per non rendere questo periodo un enorme weekend: la tv serve (anche) per scandire i tempi della giornata. I bambini hanno incrementato la fruizione(il 39% la guarda più di prima) che si concentra in cartoni animati (40%) e serie tv (30%). Una programmazione pensata per questo periodo, oltra a intrattenere giovani spettatori, li rasserena anche nel 18% dei casi, ma anche coinvolge (17%), scandisce le giornate (15%). Il supporto dei media nella spiegazione ai bambini dei contenuti relativi al coronavirus è soddisfacente per il 62% delle mamme, soprattutto per i piu’ piccoli che hanno fatto loro nozioni importanti, tra cui quella di salvaguardare i nonni, una parte fondamentale della famiglia, verso cui i piccoli mostrano un atteggiamento di cura e protezione, sono infatti definiti «da proteggere», ma anche da «intrattenere»: «Dobbiamo fargli passare il tempo mandandogli le foto di quello che facciamo».
I nuovi programmi
Su queste basi, DeAKids e DeAjunior, hanno potenziato la programmazione: su DeAKids (Sky 601) arriva quindi il nuovo format, dal primo maggio ogni venerdì alle 19.35, «Le cose che… nessuno ha il coraggio di dirti prima dei dieci anni». Un programma condotto da Sofia Dalle Rive e Matteo Valentini: con un linguaggio adatto spiegherà l’attualità ai ragazzi. «Mai come adesso ci rendiamo conto che non è possibile e non è giusto nascondere la realtà ai nostri bambini e ai nostri ragazzi, ma sicuramente dobbiamo aiutarli a comprendere quello che succede nella nostra società anche in momenti delicati e difficili come questo. I dati che emergono dalla ricerca ci dicono che le nuove generazioni sono responsabili e attente, ma che hanno bisogno di essere aiutate a decifrare quello che sta succedendo. Anche gli operatori televisivi devono dare supporto alle famiglie e alle istituzioni con un linguaggio chiaro e con informazioni corrette. I nostri canali DeAKids e DeAJunior fin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus stanno accompagnando i bambini con una programmazione ad hoc, ed è quello che continueremo a fare , ha spiegato Massimo Bruno, direttore dei canali tv DeAgostini.
Chiara Maffioletti, Corriere.it