Dopo il divorzio dell’attrice da Tom Cruise, tra madre e figlia si è creato un legame speciale: «Sono una vera squadra, si sostengono l’un l’altra», ha detto una fonte a «Us Weekly». Il padre invece (causa Scientology?) sarebbe lontano dalla vita di Suri da anni
Katie Holmes e sua figlia Suri «si sono salvate a vicenda» dopo essersi allontanate da Tom Cruise: «Sono una vera squadra, hanno un rapporto bellissimo», ha raccontato una fonte a Us Weekly. Nel giugno del 2012 Katie ha divorziato da Tom dopo sei anni di matrimonio. In cambio di un mantenimento milionario e dell’affido esclusivo della figlia Suri. Da allora Katie, per allontanare la bambina dai riflettori e farle vivere una vita il più possibile normale, ha lasciato Los Angeles e si è trasferita con la figlia nella più tranquilla New York.
E tra le due si è creato un «legame fortissimo»: «Non è facile trovare una coppia madre-figlia unita da tanta sintonia». Secondo l’insider le due si sostengono sempre l’un l’altra: «Quando Katie è triste o stressata, Suri è dolce e comprensiva. Katie è convinta che la figlia sia il suo angioletto. Non è esagerato dire che si sono salvate a vicenda».
D’altronde Katie ha sempre detto che la figlia, per lei, è la cosa più importante: «Qualsiasi cosa io faccia, è per Suri». E il 18 aprile, quando Suri ha compiuto 14 anni, postando sui social le foto del party casalingo (causa coronavirus) organizzato per il suo compleanno ha scritto: «Sono davvero fortunata ad essere tua madre».
Il padre, invece, sarebbe sparito da tempo dalla vita di Suri. Secondo la stampa americana non la vede da ben sette anni. Secondo diversi tabloid sarebbe stata la Chiesa di Scientology ad allontanarlo da Suri. Ma mancano conferme. Di Tom, del resto, da anni si sa sempre meno.
VanityFair