L’attrice premio Oscar è protagonista di ‘Bombshell’, il film, in uscita direttamente in digitale su Amazon Prime Video, che racconta la battaglia della giornalista della Fox, Gretchen Carlson, contro il magnate dell’emittente, Roger Ailes
“Io e Margot (Robbie) ci conosciamo da tanto tempo e morivo dalla voglia di fare un film con lei. E con Charlize (Theron) erano dieci anni che parlavamo di lavorare insieme. Quando è arrivato il copione di Bombshell (tre nomination agli Oscar) è sembrato subito destino, dovevamo farlo!”: Nicole Kidman, premio Oscar per The Hours nel 2002, non ha esitato quando Theron le ha proposto il film diretto da Jay Roach, sullo scandalo del magnate della Fox News Roger Ailes (morto nel 2017, interpretato nel film da John Lithgow); una fine ingloriosa, accusato di molestie sessuali da molte donne che lavoravano per lui, incluse alcune note giornaliste del suo canale. Perché, ci assicura l’attrice australiana, 52 anni, questa era una storia che andava raccontata. Per mille motivi, in primis per il modo in cui in un ambiente tossicamente maschilista e reazionario (com’è la Fox News) molte donne si sono ribellate, a partire dalla giornalista Gretchen Carlson (interpretata da Kidman). Nel film, in uscita domani, 17 aprile, direttamente in digitale su Amazon Prime Video, Charlize Theron interpreta Megyn Kelly, l’anchor della Fox News che venne brutalmente insultata e offesa dal neo eletto presidente Trump perché ebbe il coraggio di contraddirlo durante una conferenza stampa. Ne abbiamo parlato con Kidman a Los Angeles.
Nicole, è vero che la prima persona a cui ha chiesto un parere su questo progetto è stata Meryl Streep?
“Verissimo: sul set della nostra serie Big Little Lies. Le ho chiesto ‘dovrei farlo?’ e lei ha risposto ‘assolutamente sì’. E sono contenta di averlo fatto”.
Un film che alimenterà ancora di più il discorso del #MeToo sulla discriminazione sessuale e molestie nelle professioni. Lei ne ha fatta esperienza diretta in tutti questi anni a Hollywood?
“Credo che non esista donna che non ne abbia mai fatto esperienza, in un modo o nell’altro. Come ne parli, a chi ne parli, come lo superi, come lo affronti, queste sono cose molto soggettive. E non parlo solo di donne. Trascende il genere. Molti uomini hanno patito le stesse prepotenze e abusi di potere da parte dei loro boss. E quello che conta adesso è rendere qualsiasi posto di lavoro sicuro per chiunque”.
Gretchen Carlson viene descritta come una donna molto forte: ha pagato il suo coraggio con il lincenziamento…
“Ma ne è uscita ancora più rafforzata e alla fine ha trionfato. Il suo esempio ha senz’altro spianato la strada al #MeToo. Credo che Gretchen sia arrivata al fatidico punto del ‘adesso basta’. Non ne poteva più di Ailes, delle sue avance e ricatti. Ma questo punto di rottura avviene in momenti diversi per ognuno di noi. Per Gretchen è arrivato presto ma era nella sua natura. C’è una battuta del film in cui lei dice: ‘Non ho più impronte digitali tanto ho studiato il violino da ragazzina’. Una battuta che dice tutto sul suo carattere. Gretchen è stato il catalizzatore, ha contribuito ad abbattere la cortina di silenzio”.
E di Charlize Theron, che è anche produttrice del film, che ne pensa?
“Charlize è una donna di cui voglio essere amica. Perché è una gran tipa, un’altra con un carattere di ferro. Mi piacciono donne così, mi piace passar del tempo con loro e confrontarmi con loro. Quante ore abbiamo passato a parlare, io e lei, sedute sulla sedia del trucco. Sul set la riempivo di domande e mi divertivo sempre ad abbracciarla. Quando l’abbracci, Charlize si ammorbidisce. Perché sul lavoro è una durissima! (ride, ndr). Ed ha ragione: a Hollywood devi sapere anche essere tosta”.
Le donne quindi stanno iniziando a condividere le loro storie. Anche lei?
“Ma guardi, premetto che non ho segreti reconditi o storie oscure da raccontare o di cui non abbia mai parlato. Non mi sono mai tenuta dentro momenti dolorosamente salienti. Ma non riferisco nemmeno certe storie che mi sono state raccontate. Rispetto e onoro storie di altre persone e mi fa piacere quando qualcuno, che sia donna o uomo, si confida in me. Ho visto tante cose, ho vissuto parecchio, e non trovo difficile parlare dei miei problemi”.
Lei parla anche attraverso la sua arte, vero?
“Brava, per questo scelgo certi progetti piuttosto che altri, le mie scelte dicono molto su cosa sento, sulle mie emozioni e riflessioni, accolgo sempre il mio personaggio con convinzione”.
Lei è attivamente partecipe del movimento #MeToo e Time’s Up, sull’equità di salari e diritti?
“Vuole dire se ho partecipato alla raccolta di fondi legali per portare avanti queste cause? Be’, siamo tutte coinvolte nel Time’s Up tramite il nostro lavoro quotidiano e certamente ho dato il mio contributo finanziario”.
Lo scandalo Roger Ailes è stato anche narrato nella miniserie tv The Loudest Voice, in cui la sua grande amica Naomi Watts recita il suo stesso personaggio, Gretchen Carlson, e il suo amico Russell Crowe è Roger Ailes. Ne ha parlato con loro?
“Ho visto solo i primi due episodi della serie. Ho due figlie ancora piccole e il linguaggio non è appropriato per loro (ride, ndr)! Insieme la sera guardiamo cose tipo Dancing with the Stars o American Idol. Non ho avuto tempo di vedere le tante serie tv che ci sono adesso. Ma The Loudest Voice me la guarderò tutta, con calma e da sola, come vedo tutte le cose dei miei amici Russell e Naomi. Tornando alla sua domanda: no, non abbiamo avuto l’opportunità di parlare di questi due progetti, né con Naomi di Gretchen Carlson. Siamo terribilmente occupate, le nostre vite ci portano qui e là nel mondo, a volte non ci si riesce a sentire per mesi e mesi. Così è la vita peripatetica e sempre in movimento degli attori”.
Ci parla del suo prossimo film, il musical The Prom?
“Mi sto allenando, con danza e coreografie, già da un paio di mesi. Una commedia musicale di Ryan Murphy su una troupe di eccentrici attori di teatro che invade una piccola di provincia per dare sostegno a una ragazza del liceo che vuole portare la sua ragazza al ‘prom’, il gala della maturità. Di nuovo recito con Meryl Streep e anche lei sta danzando tantissimo: dice che a furia di ballare le si sono induriti i piedi! Sono eccitatissima, non vedo l’ora di iniziare. Mi voglio scatenare con questo ruolo, rilassarmi, divertirmici senza pensare troppo”.
Repubblica